Finalista ai premi Ubu 2024, «La morte ovvero il pranzo della domenica» arriva venerdì all’Officina Anacoleti di corso De Gregori 28 a Vercelli. Lo spettacolo scritto e diretto da Mariano Dammacco e interpretato da Serena Balivo, porta il pubblico all’interno di un rito tipicamente italiano, quello del pranzo domenicale.
La trama si sviluppa attorno a un incontro apparentemente ordinario, ma carico di simbolismi e tensioni sottili, che rivelano la fragilità e la complessità delle relazioni familiari. Balivo interpreta una donna, non più giovane, che, ogni domenica, è ospite dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri protagonisti del delicato e umoristico testo di Dammacco. Sebbene in buona salute fisica e mentale, i genitori della protagonista sono consapevoli che presto dovranno affrontare la morte e così non parlano d’altro.
Il mistero dell’esistenza
Una narrazione che esplora il mistero dell’esistenza e la necessità di trovare un equilibrio tra le ferite del passato e l’urgenza di vivere il presente.
E mentre Balivo si inoltra nel delicato terreno della separazione dagli affetti più cari, Dammacco, alla regia, conferma una cifra artistica capace di unire un approccio visionario a una cura minuziosa per ogni dettaglio.
Lo spettacolo, definito dalla critica «un perfetto equilibrio tra commozione e leggerezza, capace di parlare a tutti con autenticità e intelligenza. Un esempio di teatro nel senso più alto del termine, di luogo che non è solo intrattenimento, ma anche confronto, dibattito, riflessione», rappresenta una tappa fondamentale di consolidamento del percorso artistico intrapreso dall’ormai lontano 2007 dalla compagnia di Dammanco e Balivo.
La prenotazione dei biglietti è in corso, attraverso i consueti canali: il 335.5750907 e i recapiti web www.anacoleti.org o spettacoli@anacoleti. org (intero 15 euro, ridotto 12) mentre la sera dello spettacolo la biglietteria di corso De Gregori aprirà alle 20.