Arti marziali

Strepitoso Pietro Ferrero all’”Abu Dhabi Jiujitsu Pro Nationals Italy” di Milano: un oro e un argento!

Il portacolori della Pro Vercelli Bjj ha gareggiato nella categoria "77 kg Pro", conquistando un argento nella competizione con il kimono al mattino (in cui perde ai punti 5 a 3 solo la finale contro un forte atleta brasiliano) e uno strepitoso oro nella competizione senza kimono, vincendo tutti gli incontri per ko

Strepitoso Pietro Ferrero all’”Abu Dhabi Jiujitsu Pro Nationals Italy” di Milano: un oro e un argento!

Si è svolto ieri (domenica 5 ottobre) a Milano, al Centro sportivo “Donato Pavesi” su otto tatami contemporaneamente, il trofeo “AJP Pro” con la partecipazione di atleti da tutto il mondo. L’evento di jiujitsu, da sempre, attira molti competitori internazionali oltre che quelli italiani perché dà punteggio per un ranking Pro con premi in denaro e partecipazioni completamente spesate ai campionati mondiali della stessa organizzazione (ad Abu Dhabi), dove il jiujitsu è stato reso obbligatorio nella formazione di esercito e forze dell’ordine.

Il portacolori della Pro Vercelli Bjj Pietro Ferrero ha gareggiato nella categoria “77 kg Pro”, conquistando un argento nella competizione con il kimono al mattino (in cui perde ai punti 5 a 3 solo la finale contro un forte atleta brasiliano) e uno strepitoso oro nella competizione senza kimono, vincendo tutti gli incontri per ko. Pietro si conferma in un buon momento di forma, in cui sta sperimentando tattiche di lotta alternative al suo gioco usuale dalla guardia per avere una preparazione più completa in vista dei prossimi eventi internazionali dove ormai è consuetudine incontrare tanti atleti dell’Est con un forte background di wrestling che necessitano una particolare attenzione.

Il maestro Roberto Lai Spiega: “Il Jiujitsu non è codificato come numero di tecniche come il Judo e non esiste un’unica autorità mondiale che lo normi non essendo sport olimpico… E’ uno sport in continuo cambiamento, in cui le basi rimangono le stesse, ma dove periodicamente sputano nuove tecniche o nuove influenze che cambiano, anche completamente, la situazione. Da qualche anno dominano le gare gli atleti specializzati nelle leve alle gambe, categoria a cui possiamo dire appartiene anche Pietro; ora, specialmente nelle gare senza kimono bisogna avere delle basi di lotta in piedi, bisogna essere forti a passare la guardia. E, su questo, occorre lavorare”.