Calcio Serie C

Pro-Virtus Verona: scheda e probabile formazione del prossimo avversario dei Leoni

Spauracchio della formazione del presidente-allenatore (dal 1982) Gigi Fresco, il giovane e talentuoso trequartista Fabio Rispoli, in prestito dal Como, di cui il club scaligero si appresta a diventare la "succursale"

Pro-Virtus Verona: scheda e probabile formazione del prossimo avversario dei Leoni
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Subito dopo lo 0-0 contro l'Atalanta Under 23, in via Massaua ecco arrivare la Virtus Verona, prossimo avversario della Pro Vercelli (fischio d'inizio alle 17,30 di domenica 16 marzo). Una squadra che, secondo quanto si vocifera, si appresta a diventare una seconda squadra "ombra" del ricchissimo Como, senza tuttavia cambiare la propria denominazione.

Virtus Verona, il prossimo avversario del presidente-allenatore Gigi Fresco: il club si appresta - come si vocifera - a diventare "succursale" del Como

Scaligeri che, all'esatto opposto dell'Atalanta Under 23, rappresentano una delle squadre più in forma e in fiducia del campionato, ormai lanciatissima in zona playoff. L'Alex Ferguson dell'Arena, il presidente-allenatore Gigi Fresco, condottiero de virtussini sin dal lontano 1982 (dalle categorie del profondo dilettantismo), pronto a schierare i suoi secondo i dettami tattici del 3-4-2-1: tra i pali, l'estremo difensore gambiano Sibi. Pacchetto a tre di retroguardia composto dal centrale Toffanin e dai "braccetti" Calabrese e Ronco. Gli interni della metà campo dovrebbero essere Mehic e Metlika, con gli esterni a tutto campo Basso (a destra) e Daffara lungo la mancina. Là davanti, i trequartisti Caia e Fabio Rispoli (quest'ultimo, l'elemento più talentuoso della rosa di Fresco e giunto in prestito proprio dal Como a inizio stagione), a supporto della "boa" Michael De Marchi, vera e propria bocca da fuoco degli scaligeri (ex, tra le altre, di Taranto e Padova in C e Cittadella in Serie B).

Lo "spauracchio" è il giovane trequartista Fabio Rispoli. All'andata finì 0-0

All'andata, "match della paura" per una Pro Vercelli che doveva mettere una pezza all'emorragia di punti, finì con uno scialbo 0-0. Al "Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini" l'unica, vera grande occasione del match arrivò per merito del centrale difensivo Marchetti: al 77' l'ex Albinoleffe incornò in porta con decisione un cross dalla bandierina di Iotti con Sibi che, tuttavia, non si fece sorprendere. All'84', infine, assist dalla destra di Iezzi, sponda di Contaldo e tentativo in elevazione di Comi, terminato però tra le braccia di Sibi. Virtus Verona costantemente latitante in fase offensiva - come successo in tutta la partita - e Pro Vercelli - d'altro canto - a cui il pari stette bene: inevitabile, quindi, il finale a reti bianche. Un accenno di rissa al triplice fischio, fu poi la fotografia di quanto la partita del "Gavagnin-Nocini" sia stata scorbutica.

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