Calcio Serie C

L’incornata di Comi risponde al capolavoro di Karlsson: Pro Vercelli-Renate 1-1

L'azione combinata Renate+Luciano Foschi, autentiche e storiche bestie nere della Pro Vercelli unitesi quest'anno, aveva fatto presagire il peggio. Specie dopo la rete-capolavoro, arrivata al 18' direttamente su calcio di punizione battuto dall'attaccante islandese avversario Óttar Magnús Karlsson. Invece, in qualche modo, grazie al capitano, le Bianche Casacche hanno raddrizzato il match del "Leonida Robbiano-Silvio Piola" valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie C girone A 2025-2026

L’incornata di Comi risponde al capolavoro di Karlsson: Pro Vercelli-Renate 1-1

L’azione combinata Renate+Luciano Foschi, autentiche e storiche bestie nere della Pro Vercelli unitesi quest’anno, aveva fatto presagire il peggio. Specie dopo la rete-capolavoro, arrivata al 18′ direttamente su calcio di punizione battuto dall’attaccante islandese avversario Óttar Magnús Karlsson. Invece, in qualche modo, le Bianche Casacche hanno raddrizzato il match del “Leonida Robbiano-Silvio Piola” valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie C girone A 2025-2026. Una rimonta fermatasi al pari per 1 a 1, che comunque mantiene le distanze (di 3 punti) coi brianzoli traducendosi nel quarto risultato utile consecutivo, compresa la Coppa Italia di Serie C, che attende nuovamente le Bianche Casacche mercoledì 10 dicembre con fischio d’inizio alle 18: in occasione dei quarti di finale (in gara secca) al “Leonida Robbiano-Silvio Piola” arriverà il Latina.

Gli schieramenti

Nella sfida di campionato al Renate, in via Massaua, il consueto 4-3-3 di mister Michele Santoni si compone, davanti a Livieri (tornato dal 1′), dai centrali difensivi Marchetti – schierato al posto dell’infortunato Clemente – e Coccolo. Insieme a loro, i terzini Piran (a destra) e Carosso, sulla mancina. Cabina di regia ormai saldamente occupata dal metronomo El Bouchataoui. Ai suoi fianchi, ad agire in qualità di mezze ali sono invece Iotti e il redivivo Huiberts. Là davanti, Comi torna dal 1′ ed è affiancato da Jean-Guy Akpa Akpro e Asane Sow. Dall’altro lato, come al solito, Foschi bada quasi esclusivamente a occupare gli spazi e a distruggere il gioco avversario. Va da sé, il modulo tattico prescelto è il 3-5-2. In porta c’è l’ex Nobile, mentre il terzetto difensivo è composto dal centrale Auriletto (altro ex di turno, 94 presenze con la bianca casacca) e dai “braccetti” Spedalieri e Rivera, rispettivamente a destra e a sinistra. A metà campo, Rossi, insieme a Delcarro e Cali. Sulle fasce, invece, corrono box to box l’ex Taranto Mastromonaco e Ruiz Giraldo, rispettivamente lungo la destra e lungo la mancina. Là davanti, spazio al tandem Anelli-Karlsson.

La partita

La prima occasione di gioco è per il Renate: all’8′ Ruiz Giraldo ci prova con una girata di destro che assomiglia a una ciabattata, ma col pallone che esce non di molto rasoterra. Al 10′, però, ci prova anche la Pro Vercelli: giocata di Asane Sow sulla sinistra, cross in mezzo e colpo di testa di Comi che si spegne sul fondo. Al 18′, il vantaggio ospite: l’arbitro Migliorini di Verona concede al Renate una punizione dal limite quanto mai dubbi per un intervento di Huiberts giudicato erroneamente falloso. La conclusione di Karlsson, come anticipato, gira inesorabilmente sotto l’incrocio dei pali e la Pro Vercelli si trova così costretta a inseguire. A parte un rigore richiesto con card FVS da Comi (giustamente negato dalla tecnologia, troppo leggero il contatto con Auriletto), da qui al duplice fischio non accadrà più nulla: la Pro Vercelli gira palla ma non trova spazi, tutti occupati dal gioco ostruzionistico imposto da Luciano Foschi. Al rientro degli spogliatoi, tuttavia, le Bianche Casacche incrementano i giri del motore. Già dopo 3′ di gioco, cross di Piran e stacco di Asane Sow, con la sfera di poco fuori bersaglio. Al 9′, il pareggio: Huiberts sradica il pallone dai piedi di Delcarro (con gli ospiti che reclamano, vanamente, un gallo inesistente e Asane Sow, sulla sinistra va sul fondo in area e scodella in mezzo un pallone insaccato dal colpo di testa del ben appostato Comi. La Pro Vercelli sembra essere interessata a ribaltare il punteggio. E sembra poterci riuscire al 67′ con un calcio di punizione di El Bouchataoui: il pallone è indirizzato sotto il sette, ma Nobile riesce ad arrivare sulla sfera con uno di quegli interventi prodigiosi, mai mostrati quando indossava la maglia della Pro. I cambi non sembrano dare nuova linfa, tuttavia, a una squadra – quella di Santoni – che appare insolitamente stanca e subisce, a fine partita, il ritorno del Renate, vicinissimo al nuovo vantaggio ancora su punizione di Karlsson, battuto quasi sulla linea di ingresso dell’area di rigore dopo un intervento falloso del neoentrato Niccolò Ronchi: questa volta il miracolo lo compie Livieri e il risultato non cambierà più. Pro Vercelli-Renate finisce 1-1.

Il tabellino

PRO VERCELLI 1
RENATE 1
RETI: pt 18′ Karlsson (R); st 9′ Comi (P).
PRO VERCELLI (4-3-3): Livieri; Piran (38′ st Mallahi), Marchetti, Coccolo, Carosso; Iotti, El Bouchataoui (31′ st Ronchi), Huiberts (24′ st Haoudi); J.G. Akpa Akpro, Comi, A. Sow (38′ st O. Sow). A disp. Passador, Burruano, Coppola, Tarantola, Pino, Anton. All. Santoni.
RENATE (3-5-2): Nobile; Spedalieri, Auriletto, Riviera; Mastromonaco, Delcarro, Rossi, Calì (17′ st Bonetti), Ruiz Giraldo; Anelli (43′ st Spalluto), Karlsson (43′ st De Leo). A disp. Bartoccioni, Ori, Ziu, Vassallo, Meloni, Nenè. All. Foschi.
ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona.
GUARDALINEE: Giuseppe Minutoli di Messina e Giovanni Battista Citarda di Palermo.
AMMONITI: Calì (R), Mastromonaco (R), Carosso (P), Ronchi (P), O. Sow (P), Auriletto (R), Akpa Akpro (P).
NOTE – Recupero: 2+7.