Alessandro LIVIERI 7: mezzo voto in meno per il fatto che, in occasione del gol di Gündüz, si tuffa con un attimo di ritardo. Ma compie almeno tre interventi miracolosi – specie quelli a inizio secondo tempo su Vicario e Kljajic, che mantengono il risultato in parità e costruiscono le basi per la rotonda vittoria della Pro Vercelli.
Emiliano PINO 7: cursore sempre più incontenibile lungo l’out di destra, che percorre senza soluzione di continuità, arrivando spesso e volentieri sul fondo, in duetto con Mallahi. Giocatore, giusto ribadirlo, totalmente trasformato rispetto a quello visto la passata stagione.
Dal 39′ st Leonardo Piran: sv.
Gianluca CLEMENTE 6,5: ritrova il posto da titolare, quello del centrale difensivo “atipico”, attivo un po’ su tutti i fronti. Si preoccupa di tenere su il più possibile la linea difensiva, anche se qualche spazio di troppo lo lascia e sottoporta, un istante prima della magia di Ouseynou Sow, si divora la rete del 2-1. Comunque bene.
Luca COCCOLO 6,5: prestazione difensiva ordinata, anche nei momenti più difficili, ovvero i primi venti minuti della ripresa, in cui la Triestina si era fatta decisamente pressante.
Alessandro CAROSSO 7: applicato e sempre puntuale negli interventi. Un soldato a testa bassa, largo a sinistra, al servizio di mister Michele Santoni.
Ilario IOTTI 7,5: cuore, grinta, anima, corsa. Tutto ciò che conviene avere per indossare la gloriosa maglia bianca. E che, di conseguenza, infiamma il pubblico bicciolana anche nei freddi pomeriggi di novembre.
Achraf EL BOUCHATAOUI 7,5: geometra della metà campo leonina. E’ l’ingranaggio fondamentale che fa girare l’intero meccanismo-squadra. L’ex Eindhoven, scuola Feyenoord è protagonista di lanci e filtranti millimetrici che ribadiscono, ancora una volta, il suo status di “hors catégorie”. E pure di leader caratteriale.
Dal 39′ st Niccolò Ronchi: sv.
Angelo BURRUANO 6,5: un po’ morbido su Gündüz, in occasione del momentaneo 1-1 giuliano. A parte questo, altra prova in zona nevralgica in cui mescola alla perfezione quantità e qualità.
Dal 21′ st Carlo Mattia Rutigliano 6,5: entra bene, anzi benissimo in partita facendo da spinterogeno ai contropiedisti Asane Sow, Ouseynou Sow e Jean-Guy Akpa Akpro.
Mohamed MALLAHI 6: sia chiaro, prestazione nel novero della sufficienza la sua. Diciamo che la sua, largo a destra, è quella che ruba meno l’occhio rispetto alle altre.
Dal 16′ st Ouseynou Sow 8: una magia “alla Del Piero”, la sua, ma dipinta col piede sinistro. Gesto tecnico che manda in delirio i tifosi vercellesi e che indirizza il match contro la Triestina verso i 3 punti.
Giuseppe COPPOLA 7,5: ottimo lavoro di sponda e grande freddezza dal dischetto. Prestazione di grande personalità in attesa del recupero fisico di bomber Gianmario Comi.
Dal 16′ st Jean-Guy Akpa Akpro 7: Santoni lo piazza attaccante centrale in modo da mandare a carte quarantotto ogni progetto della difesa rossoalabardata. E così accade. Lui e i gemelli Sow attuano un gioco in contropiede a tutta velocità praticamente impossibile da arginare.
Asane SOW 8: oltre a procurarsi il rigore che sblocca la partita, la chiude con un pallonetto “lungo”, da palati fini, che distribuisce il delirio totale tra gli spalti di via Massaua. Da un gemello all’altro, da una magia all’altra. Top.
Mister Michele SANTONI 8: la vince lui, non c’è che dire. Con quella mossa volta a imbottire lo scacchiere leonino di contropiedisti e mandando in totale debito d’ossigeno centrocampo e reparto difensivo avversari. Il suo calcio alla olandese, man mano che i giovani acquisiscono sempre più esperienza, sta dando i suoi frutti e deliziando i tifosi della Pro Vercelli. Una vittoria rotonda quella contro la Triestina, il suo ex club, che non gli ha lasciato il tempo giusto di lavorare. Per lui, sicuramente, una bella soddisfazione in più.
Stefano Fonsato