Calcio Serie C

D’accordo oppure No? Cittadella-Pro Vercelli 2-1, pagelle: El Bouchataoui e Burruano top. Mallahi sciagurato

I giudizi delle Bianche Casacche scese in campo allo stadio "Pier Cesare Tombolato" nel ko subito in rimonta

D’accordo oppure No? Cittadella-Pro Vercelli 2-1, pagelle: El Bouchataoui e Burruano top. Mallahi sciagurato

Pietro PASSADOR 6: ottimi interventi, specie nel primo tempo, sia tra i pali della porta della Pro Vercelli, che nelle uscite. Tuttavia, in occasione del gol di testa di Vita, a inizio secondo tempo, sembra tuffarsi con abbondante ritardo.
Leonardo PIRAN 5,5: preso in mezzo da Rabbi e Crialese sul pallone poi crossato per la testa vincente di Vita, dopo soli 23 secondi dall’inizio della ripresa. Rispetto ai suoi standard, oltretutto, perfora di rado la fascia di competenza, evidentemente inibito dalla qualità e dal pressing dell’undici avversario.
Dal 12′ Ouseynou Sow 6: cerca subito il dialogo col fratello gemello, candidandosi come elemento utile nel forcing finale leonino. Che, tuttavia, non ha portato ai frutti sperati.
Stefano MARCHETTI 5,5: soffre – e parecchio – gli inserimenti centrali dei vari Castelli, Rabbi e Vita. Patisce, in particolar modo, i palloni aerei.
Luca COCCOLO 5,5: prestazione, voto e, di conseguenza, giudizio praticamente identici al compagno di reparto.
Dal 38′ st Mohamed Mallahi 5: errore sciagurato, il suo, al minuto numero ottantotto. In cui, tutto solo in area, su filtrante geniale di El Bouchataoui e con Cardinali in uscita, ritarda inspiegabilmente il momento della conclusione esibendosi in un improbabile e inutile controllo in uscita che facilita l’intervento dell’estremo difensore avversario.
Cristian FURNO 6: bene in fase offensiva con le sue incursioni interessanti, distratto sulla marcatura di Vita in occasione del 2-1 avversario dopo sol ventitré secondi dal fischio d’inizio del secondo tempo.
Dal 12′ st Emiliano Pino 6: propositivo come l’ex Sestri Levante anche se, dalle sue parti, dopo il suo ingresso in campo, il Cittadella non punge più.
Ilario IOTTI 6,5: grande lotta, come suo solito, a centrocampo. Ha inoltre il grande merito di scodellare il pallone poi sporcato in area da De Zen a beneficio di Burruano e della rete del momentaneo 0-1.
Achraf EL BOUCHATAOUI 7: nuovo giro, nuova prestazione con giocate di classe a tutto spiano. Da palati fini, in particolare, il filtrante con smarca tutto solo in area il neoentrato Mallahi. Che quest’ultimo, purtroppo, spreca malamente.
Angelo BURRUANO 7: una rete realizzata, quello che stappa l’incontro dello stadio “Pier Cesare Tombolato”, e una sfiorata poco più tardi. Prestazione da leader e asticella che si alza partita dopo partita. Come già ventilato nelle passate settimane, prepariamoci a sentire riecheggiare il suo nome alle prossime sessioni di calciomercato.
Dal 24′ st Carlo Mattia Rutigliano 5,5: entra con grande volontà di spaccare il mondo, ma è precipitoso nelle due occasioni che gli capitano tra i piedi. Specie quella in pieno recupero, quando conclude alto sopra la traversa da buona posizione.
Jean-Guy AKPA AKPRO 6: grande impegno e difesa a oltranza del pallone. Grinta e accelerazione. Senza, tuttavia, trovare il varco giusto. La sua prestazione, ad ogni buon conto, è da considerarsi nel novero della sufficienza.
Dal 13′ st Gianluca Clemente 6: fa volare subito i garretti avversari dopo un minuto dal suo ingresso in campo. Nel finale ha una buona occasione di testa, con palla spedita sull’esterno alto della rete. Il suo recupero al 100% è quasi ultimato.
Giuseppe COPPOLA 6: non va mai alla conclusione, ma apparecchia ottime situazioni per i compagni di reparto che agiscono per vie esterne e per i centrocampisti (leggi Burruano). Non è Comi, ma garantisce una buona presenza scenica, là davanti, in qualità di “boa”.
Asane SOW 6,5: ha il merito di mettere in serie difficoltà De Zen e far sfilare, a beneficio di Burruano, il pallone del momentaneo 0-1.
Mister Michele SANTONI 6: se la gioca a viso aperto in casa di una delle formazioni più in salute del momento e dalle innegabili qualità singole e collettive. Il neoretrocesso Cittadella, quando si mette in testa di martellare, si dimostra avversario difficile da contenere. Un peccato non essere riusciti ad abbassare il ritmo del gioco fino al duplice fischio: se, al rientro negli spogliatoi, il risultato fosse rimasto sullo 0-1, probabilmente avremmo assistito a una seconda parte di partita differente. Peccato.