Dodici punti, settore giovanile fornitore assortito della prima squadra e un pareggio prezioso (1-1) rimediato – lo scorso turno – al “Nereo Rocco” contro la Triestina. La Pergolettese sarà Sì un avversario (il prossimo) alla portata della Pro Vercelli, ma resta una formazione particolarmente ostica da affrontare. L’appuntamento è per domenica 26 ottobre allo stadio “Leonida Robbiano-Silvio Piola” di Vercelli, secondo impegno casalingo consecutivo per le Bianche Casacche dopo lo 0-0 maturato contro la Giana Erminio.
E allora, per capire il reale stato di forma della squadra gialloblù, timonata da mister Giacomo Curioni, “andiamo a leggere” quanto accaduto nell’ultima sfida di Trieste. La Pergolettese, infatti, al netto dei buoni giovani in rosa, ha dovuto aggrapparsi all’esperienza e alla bravura dei suoi due veterani, Alessandro Lambrughi (mvp della gara) e Mariano Arini (per entrambi oltre 600 le gare tra i professionisti) per uscire indenne dal capoluogo giuliano. Un pareggio che riscatta in parte la battuta d’arresto dello scorso turno di campionato, ma che lascia parecchio amaro in bocca per non aver sfruttato al meglio l’abbondante ora di gioco in cui è stata in superiorità numerica per l’espulsione dopo soli 13 minuti del difensore Silvestri. Una gara quella tra Triestina e Pergolettese che ha avuto diverse sfaccettature e situazioni. In vantaggio grazie a un colpo di testa dell’ex Lambrughi nell’occasione non ha esultato per rispetto dei suoi ex tifosi) da un calcio d’angolo battuto da Ferrandino, i ragazzi di Curioni si sono fatti rimontare da una prodezza balistica di Ionita su calcio di punizione, causato da un intervento obbligatorio di Lambrughi per fermare una situazione pericolosa, dopo un grossolano errore difensivo. La palla calciata magistralmente da Ionita (che già ci aveva provato nei minuti iniziali del match) ha superato la barriera e si è infilata sotto la traversa dove nulla ha potuto Doldi. Per il resto dei minuti della prima frazione un colpo di testa di Tremolada per i cremaschi di poco a lato e una conclusione in diagonale di Faggioli, per la Triestina, non molto distante dal palo. A inizio ripresa mister Curioni, non contento del gioco espresso dai suoi, ha lasciato negli spogliatoi Tremolada e mandato in campo Careccia, escluso dagli undici iniziali per una botta nella rifinitura di venerdì e non completamente assorbita. D’incanto la squadra ha ritrovato i soliti punti di riferimento e con buone geometrie ha obbligato i triestini ad arretrare nella propria metà campo a difesa del pareggio. Nota da rimarcare, il debutto tra i professionisti di Luca Roversi (classe 2007) prodotto del settore giovanile gialloblù.
Stefano Fonsato