Da lunedì 29 settembre a venerdì 3 ottobre, la scuola primaria “Gianni Rodari” di Vercelli dedicherà cinque giorni al valore più universale e urgente: la pace. La Settimana della Pace coinvolgerà tutte le classi con attività trasversali alle discipline e in continuità con il curricolo di educazione civica.
“Vogliamo offrire ai bambini un tempo di riflessione e creatività, perché la pace si costruisce ogni giorno, a partire dai gesti e dalle parole di ciascuno”, spiega la maestra Anna Ricciardiello, referente dell’iniziativa insieme al maestro Lo Mastro. “Ognuno di noi – docenti e alunni – potrà declinare il tema secondo la propria sensibilità: testi, immagini, canti, attività artistiche o di scrittura”. Nell’atrio della scuola sarà disponibile una cartellina con letture, poesie e disegni da condividere. Anche l’insegnante di religione Eleonora Amela, dedicherà le proprie ore a un approfondimento sul significato della pace nelle diverse culture e fedi. Il maestro Gorizio Lo Mastro sottolinea: “Occorre dare un segnale forte, educativo. Non possiamo rimanere indifferenti davanti a ciò che accade nel mondo. Portare queste realtà in classe non significa spaventare, ma educare alla consapevolezza”.
Durante la settimana non mancheranno momenti di riflessione sulle crisi umanitarie che colpiscono i più piccoli. Dai bombardamenti su Gaza, dove migliaia di bambini sono stati uccisi o feriti e il sistema sanitario è al collasso, alla guerra civile in Sudan che espone oltre 10 milioni di minori a violenze e fame. Dalla Repubblica Democratica del Congo, teatro di reclutamenti forzati e abusi, alle regioni del Sahel, alla Nigeria dove scuole vengono attaccate e bambini rapiti: scenari drammatici che rischiano di cancellare anni di istruzione e infanzia.
La Settimana della Pace alla Rodari vuole dunque essere non solo un progetto didattico, ma un invito concreto a guardare oltre i confini della propria quotidianità. Perché, come ricorda lo stesso maestro Lo Mastro, “insegnare la pace è il primo passo per costruirla”.