Scuola

A Lorena Sula la borsa di studio targata Sambonet e Itis “Faccio”

Il riconoscimento è stato assegnato alla studentessa più meritevole (media di 9,09) del corso di Meccatronica

A Lorena Sula la borsa di studio targata Sambonet e Itis “Faccio”

 

Una borsa di studio è stata assegnata alla studentessa più meritevole del corso di Meccatronica dell’Istituto Giulio Cesare Faccio di Vercelli. Si conclude così l’appuntamento annuale, ormai giunto alla sua quarta edizione, del progetto formativo verso gli studenti delle scuole professionali di Vercelli e Casale Monferrato, fortemente voluto e finanziato da Sambonet Paderno Industrie.

È stata l’Aula Magna dell’Istituto a ospitare la cerimonia di conferimento della borsa di studio donata da Sambonet Paderno Industrie, azienda con sede a Orfengo. Il progetto in memoria della madre dei fondatori “Maria Valentina Francia” giunge alla sua quarta edizione e fa parte di un programma più ampio che vuole valorizzare le eccellenze scolastiche e le presenze femminili nei percorsi STEM (Science, Technology, Engineering and Maths) dell’istituto vercellese e dell’Istituto Ascanio Sobrero di Casale Monferrato.

Hanno presenziato alla cerimonia di consegna il Vicepresidente della Provincia di Vercelli Alessandro Montella, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Vercelli Alessio Ciardi, il direttore di Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia Carlo Mezzano, i quali hanno ricordato l’eccellenza rappresentata da Sambonet e sottolineato l’importanza del raccordo tra scuole e aziende che da anni l’Istituto Faccio realizza e che si concretizzerà ulteriormente con l’attivazione di un progetto 4+2 a partire dal prossimo anno per il corso di Meccatronica. La cerimonia di consegna della Borsa di studio è stata preceduta dalla presentazione dell’azienda Sambonet Paderno Industrie da parte di Monica Lezzi dell’ufficio Risorse Umane della ditta.

Oltre a rappresentare un gratificate riconoscimento per la ragazza che si è saputa distinguere per i suoi risultati scolastici, questa iniziativa consolida e rafforza lo scambio reciproco tra scuola e realtà produttive del territorio, delineando percorsi istruttivi in grado di rispondere alle esigenze lavorative odierne e facilitare l’impiego di personale specializzato a livello locale. Una borsa di studio immancabile per l’azienda – Woman Company che vanta nel proprio organico una percentuale femminile considerevole – poiché valorizza il ruolo e l’eccellenza delle donne all’interno di un percorso formativo tecnico, culturalmente ancora percepito al maschile.

A ottenere la borsa di studio è stata Lorena Sula, frequentante quest’anno la classe 5^ meccanica e meccatronica, che nello scorso anno scolastico 2024-2025 ha ottenuto una media finale di 9.09. Vincitrice già lo scorso anno della borsa di studio finanziata da Sambonet Paderno Industrie, la studentessa ottiene così un ulteriore riconoscimento della sua costanza e dedizione. Un traguardo importante e un segnale chiaro di un impegno che prosegue e che l’azienda è orgogliosa di sostenere.

Il riconoscimento porta il nome di “Maria Valentina Francia”, classe 1926, madre dei titolari dell’azienda Pierluigi e Franco Coppo. Una donna che, pur non avendo avuto opportunità di studiare nella propria gioventù, si è fatta portavoce della centralità della scuola e dello studio, partendo proprio dall’educazione dei propri figli e dei nipoti in seguito, supportandoli e motivandoli nella scelta del proprio percorso accademico. In prima persona si è inoltre iscritta all’università degli adulti, riscattandosi e dando il senso della propria visione.

“Siamo riconoscenti a Sambonet Paderno Industrie” – dichiara la Dirigente scolastica dell’Itis “Faccio” di Vercelli Maria Dora Rosso – “per questa iniziativa, giunta al quarto anno, che valorizza il percorso delle nostre studentesse, premiandone l’impegno e mettendo in evidenza la valenza formativa degli Istituti tecnici. E’ particolarmente significativa l’attenzione rivolta alle studentesse che, superando stereotipi e pregiudizi, si sono messe in gioco affrontando un percorso di studi che si ritiene, erroneamente, essere rivolto agli studenti maschi. Inoltre, ritengo che questa iniziativa sia molto importante anche per creare un dialogo tra scuola e un’azienda del territorio, fondamentale per il futuro dei ragazzi”.