Si al Glifosato in città dalla Commissione Ambiente, Pd e Lista Bagnasco non ci stanno
Ora manca solo l'approvazione in Consiglio Comunale e poi tornerà il contestato diserbante

La Commissione Ambiente del Consiglio Comunale di Vercelli, ha approvato il documkento, da far approvare nella prossima seduta del Consiglio, per la reintroduzione del Glifosato per il diserbo in città.
Questo poco tempo dopo la pubblicazione a livello internazionale di uno studio indipendednte
della Fondazione Ramazzini, che dopo oltre dieci anni di test effettuati sui topi, ha dimostrato una evidente correlazione fra il principio attivo del Glifosato e i tumori.Negli anni circa la tossicità di questo composto ci sono state posizioni contradditorie a livello internazionale, i fautori del diserbo chimico, sostengono che non sia un prodotto cancerogeno.
Il "bando" dell'utilizzo a Vercelli risaliva all'epoca della Giunta Forte che aveva ricalcato analoghe decisioni di molti altri comuni.
Ecco il commento del gruppo consiliare Pd e Lista Bagnasco alla decisione della Commissione.
"Un passo indietro per la città"
"L’Amministrazione comunale ha deciso: si torna a utilizzare il Glifosato per la cura del verde urbano.
Dopo aver negato l’evidenza per mesi e aver parlato di fantomatiche “nuove tecnologie” che sarebbero state valutate, la Giunta Scheda ha deciso l’ennesimo passo indietro per la città: dopo 10 anni si torna a utilizzare il Glifosato, principio attivo per i quali tanti studi ed evidenze scientifiche mostrano i potenziali danni per l’ambiente e la salute.
Le motivazioni riportate nel piano che la Giunta porterà al voto in Consiglio sono ampiamente contestabili e prive di alcun riferimento a dati o fonti attendibili sia sul piano economico, che ambientale. Per non parlare di quello sanitario, nemmeno citato e considerato nel piano.
E si chiede ai consiglieri comunali di approvare l’utilizzo di questo prodotto “in deroga”, senza specificare a cosa si debba derogare.
Forse la risposta più opportuna è che il piano è in deroga agli sforzi fatti dalle amministrazioni in questi anni per utilizzare prodotti e tecniche più sostenibili, dopo un voto unanime del consiglio comunale nel 2016.
In deroga alle posizioni espresse da un ampio numero di associazioni ambientaliste, partiti politici, liste civiche, cittadini singoli.
In deroga alla coerenza del Sindaco Scheda e dell’Assessore Campominosi, che hanno sempre contrastato l’utilizzo di questo prodotto in passato, per poi cambiare per l’ennesima volta idea ora che siedono in giunta.
Siamo consapevoli che la scelta di utilizzare prodotti e tecniche alternative richieda sforzi e investimenti, ma noi non derogheremo a nulla e continueremo a mantenere la nostra posizione, a tutela della salute e dell’ambiente.
Abbiamo votato contro in Commissione Ambiente e continueremo a contrastare questa scelta in consiglio comunale e in città".