Guerra alle zanzare: trattati ben 5.000 tombini

L'assessore all'Ambiente Antonio Prencipe illustra i numeri e i consigli per i cittadini.

Guerra alle zanzare: trattati ben 5.000 tombini
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Sappiamo tutti che in quest'estate 2025 le zanzare sono potenzialmente letali, perché possono veicolare il "West Nile Virus" che quest'anno ha già fatto delle vittime in Italia. Vercelli è da sempre in lotta con le "succhiasangue" e da anni partecipa al programma regionale di prevenzione dell'Ipla (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente).

I numeri della prevenzione

Oggi l'amminiostrazione comunale rende note le azioni effettuate in queste settimane.

"Oltre 70 siti visitati, 90 sopralluoghi effettuati per la rimozione o il trattamento di focolai larvali. Non solo. Circa 5.500 tombini trattati su tutta la superficie della città di Vercelli. E ancora. Cinque turni di monitoraggio della zanzara tigre dai quali è emerso il previsto andamento stagionale che la vede, come sempre, protagonista dell’ultima fase dell’estate. Infine: nei prossimi giorni ci sarà un intervento extra per viale Garibaldi".

«Il monitoraggio della popolazione alata - spiega l'assessore all'Ambiente Antonio Prencipe - realizzato con trappole innescate a anidride carbonica, fondamentale per poter conoscere la consistenza e la composizione della popolazione di zanzare presente sul territorio, è giunto alla sua 10ª settimana. Parte di questa attività è dedicata alla sorveglianza entomologica, diretta alla rilevazione di virus all’interno del vettore».

E' in atto peraltro sul territorio regionale la campagna comunicativa da parte di IPLA.

Cosa non bisogna fare

La comunicazione, infatti,  è vitale in questa battaglia perché in ambito urbano, come affermano gli esperti, almeno il 70% dei focolai di sviluppo larvale della zanzara tigre e della zanzara comune sono localizzati in aree private.

«È quindi indispensabile l’apporto dei vercellesi, i quali attraverso pochi semplici azioni possono ridurre lo sviluppo in giardini, orti e cortili - riprende Antonio Prencipe -. Eliminare ogni ristagno d’acqua, svuotando secchi, annaffiatoi e sottovasi, trattare le caditoie con prodotti larvicidi, può realmente contribuire a ridurre l’infestazione generale». Infine un’ultima precisazione molto importante: «Il Comune sta facendo tutto ciò che è nelle proprie forze per l’azione fondamentale: quella larvicida. Cercando così di limitare il proliferare della zanzara che, in assenza di queste attività sarebbe presente in numero ben maggiore».