Vercelli

Inaugurata allo spazio Gioin la mostra dedicata alla tragedia delle foibe

L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 21 febbraio

Inaugurata allo spazio Gioin la mostra dedicata alla tragedia delle foibe
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Inaugurata, allo spazio Gioin di Vercelli, la mostra dal titolo “Una tragedia italiana: le foibe e l’esodo da Istria, Fiume e Dalmazia", organizzata in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria, con il patrocinio di ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, dell’amministrazione comunale e della Provincia di Vercelli, per la ricorrenza del Giorno del Ricordo.

Foibe: una mostra allo spazio Gioin per conoscere e non dimenticare

Ad accompagnare, lungo il percorso espositivo il Presidente del Centro Studi e Ricerche Storiche Piemontestoria, Federico Cavallero e l’esperto Emanuele Ugazio. "E’ doveroso ricordare questi avvenimenti – sono le parole del sindaco Roberto Schedaè un triste episodio della nostra storia, che deve essere tramandata. E’ importante questa iniziativa, giunta alla sesta edizione, perché permette ai giovani di conoscere e non dimenticare".

Esposizione aperta fino al prossimo 21 febbraio

Allo spazio Gioin, dal 4 al 21 febbraio, saranno esposti quadri, fotografie, manifesti politici e documenti d’epoca, oltre ad oggetti e cimeli d’epoca provenienti da collezioni private, che narrano la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, e dei dalmati dalle loro terre durante la Seconda Guerra Mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra.

Il Prefetto: "Una ferita da ricordare e tramandare"

Ha preso la parola il Prefetto di Vercelli Lucio Parente: “Ricordare è doveroso, non si devono dimenticare le sofferenze dei popoli fiumano, istriano e dalmata, popoli che sono stati costretti a lasciare la patria abbandonando la propria vita, la propria storia, la propria identità. E’ doveroso tramandare ai giovani il dolore della ferita nella storia della nostra nazione”.

Gilardino: "Una tragedia passata troppo a lungo sotto silenzio"

Sulla rilevanza del messaggio ai giovani anche il presidente della Provincia Davide GilardinoE’ necessario ricordare affinché non si verifichino più episodi di odio e violenza, la prima tragedia è stata quella delle foibe e la seconda non meno importante è stata quella del silenzio interno a questa tragedia. Il compito delle istituzioni è quello di portare a conoscenza della realtà le giovani generazioni”.

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