Via Carengo/3: Dissesti, allagamenti, discariche... Quella strada così importante ma da sempre "maltrattata"
L'incidente che, nel tardo pomeriggio di sabato 14 giugno, ha portato alla morte il motociclista cinquantenne Loris Sanna, è giunto sulla sponda opposta. Ma la strada e le sue dinamiche sono le stesse: via Carengo, lato rione Cappuccini, è - da sempre - un autentico disastro. In tutto. Così comoda per evitare il traffico cittadino, eppure così bistrattata...

L'incidente che, nel tardo pomeriggio di sabato 14 giugno, ha portato alla morte il motociclista cinquantenne Loris Sanna, è giunto sulla sponda opposta. Ma la strada e le sue dinamiche sono le stesse: via Carengo, lato rione Cappuccini, è - da sempre - un autentico disastro. In tutto. Così comoda per evitare il traffico cittadino, eppure così maltrattata...
Via Carengo/3: Dissesti, allagamenti, discariche... Quella strada così importante ma da sempre "maltrattata"
Chi abita nel rione di Vercelli al di là della Rantiva e frequenta la zona, conosce la questione a menadito. Una volta superato il pericoloso incrocio con la tangenziale, ci si è sempre imbattuti in una serie di disagi piuttosto evidenti: strada strettissima e a doppio senso di circolazione, buche, allagamenti dalle falle di cavo Palestro (nel tempo parzialmente contenuti) e discariche. Come quelle che si trovano a bordo strada (in cui gli automobilisti gettano in continuazione bottiglie e incarti alimentari) oppure sotto il pioppo quasi secolare tra sacchi neri, laterizi, onduline di plastica e chi più ne ha più ne metta. Rifiuti, negli anni, penetrati sotto terra, sommersi dalla vegetazione. Insomma, da una parte la richiesta di intervento da parte delle istituzioni in tema di sicurezza, dall'altra quell'inciviltà che non conosce mai fine.




