«Partirò con un pullman per andare a raccogliere circa 50 ucraini fra mamme e bambini»
Il Lupo Bianco si fa avanti personalmente per aiutare le famiglie ucraine in fuga dalla guerra.
«Partirò con un pullman verso il confine slovacco per andare a raccogliere circa cinquanta ucraini fra mamme e bambini». Questo è l'annuncio che fa il Lupo Bianco di Vercelli, Carlo Olmo. Dopo il coinvolgimento del noto cittadino vercellese nelle vicende di Alla e delle sue due figlie la settimana scorsa (clicca qui per l'articolo), questa settimana ha deciso di andare personalmente al confine slovacco per recuperare cinquanta persone, fra mamme e bambini. Lo comunica in una lettera in cui richiede la collaborazione delle istituzioni locali, dopo aver riscontrato il desiderio di diverse famiglie vercellesi di aiutare queste persone in fuga da una guerra terribile.
La lettera di Carlo Olmo
A seguito di numerosissime richieste di aiuto dalla popolazione civile Ucraina e da famiglie piemontesi che si sono per iscritto dichiarate a me pronte ad ospitare mamme con bambini Rifugiati dalla guerra, proprio a seguito anche della apertura dei corridoi umanitari, sono a comunicare che questo venerdì 11 marzo 2022 partirò alle 5 di mattina da Via Delpiano nr. 7 con un pullman (Nuova Viviani Bus) verso il confine Slovacco a Uzhorod per andare a raccogliere circa 50 fra mamme e bambini che vogliono essere accolte e ospitate da quelle famiglie piemontesi con ritorno previsto sabato notte. Consegnerò ai Sacerdoti Ucraini al confine molte attrezzature di soccorso e generi di vestiario che volontari e Comuni mi stanno raccogliendo in grande quantità. Sto procedendo a un elenco preciso e dettagliato dei dati (compresi accompagnatori) che mi pregerò farle avere in questi giorni pronto sempre al rispetto delle procedure, soprattutto sanitarie e di assistenza sociale, che tale emergenza comporta, consapevole come Cavaliere della Repubblica della gravità umana e delle conseguenze di questo conflitto anche sul nostro territorio e sulla vita quotidiana. Sto organizzando altresì, confrontandomi in questi giorni con Asl, una loro accoglienza transitoria di 5 giorni presso una struttura ricettiva di Vercelli (Modo Hotel) per la minima quarantena prevista prima di ogni dislocazione alle famiglie ospitanti. Tutte le mamme sono fornite del loro passaporto e i bambini minori del certificato di nascita. Chiedo gentilmente una fattiva collaborazione da parte della Ecc.ma Prefettura e Questura di Vercelli per l'assistenza e sicurezza richiesta in caso di ogni evenienza, pur completando il sottoscritto questo recupero con la massima trasparenza e organizzazione anche logistica.