Verso l'ordinanza di Cirio

Nuove regole anti Covid in Piemonte: didattica alternata nelle superiori

I centri commerciali chiuderanno nel weekend (tranne gli alimentari e le farmacie) la scuola superiore sarà a "didattica alternata".

Nuove regole anti Covid in Piemonte: didattica alternata nelle superiori
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella conferenza stampa ufficiale delle 18.30 in Prefettura, il governatore Alberto Cirio ha confermato le anticipazioni, trapelate nel primo pomeriggio, sulle restrizioni che riguardano i settori scuola e commercio sottolineando che si tratta di misure di contenimento necessarie per evitare un nuovo lockdown integrabili con “interventi chirurgici” dai vari sindaci. L’ordinanza verrà firmata in serata.

Leggi anche: Nuovo Dpcm: confermato coprifuoco a mezzanotte per i ristoranti

Test Covid rapidi in Piemonte, risposta in 15 minuti

Didattica alternata

Per quanto riguarda la didattica, il Presidente Cirio ha sottolineato come il problema non sia la scuola, che è tra i luoghi più monitorati e sicuri, ma i mezzi che gli studenti sono costretti a prendere ogni giorno. Da lunedì quindi per gli studenti delle superiori i giorni di lezione a scuola saranno intervallati da giornate di lezioni seguite da casa. Seconde e terze si alterneranno con quarte e quinte. Il provvedimento non si applicherà ai ragazzi di prima superiore data l’età giudicata ancora infantile e il delicato passaggio a un ciclo scolastico che richiede di imparare un nuovo modello di studio.
La soluzione individuata permetterà comunque di ridurre i 135.000 studenti che si muovono ogni giorno sui bus della metà. Il “metodo alternato” sarà comunque suscettibile di modifiche da parte dei vari istituti. Scuole elementari e medie invece continueranno con le lezioni in presenza.

Centri commerciali chiusi nel weekend

Per limitare le occasioni di contagio e la formazione di assembramenti, nel weekend saranno chiusi i centri commerciali non alimentari su tutto il territorio regionale, con l’eccezione – se presenti – dei negozi di alimentari e delle farmacie. Una scelta che tiene in conto anche della vicinanza con la Lombardia e le possibili “gite” di lombardi in Piemonte.

"Coprifuoco"

Confermata la chiusura di tutte le attività commerciali dalle 24 alle 5 (con l’eccezione delle farmacie) e il divieto di somministrazione di alcolici dopo le 21. Restrizioni che rispondono al buon senso e che richiedono rigore, ma dovrebbero consentire la sopravvivenza di negozi, bar e ristoranti, e delle piccole attività (negozi di parrucchieri e centri estetisti) messe già a dura prova negli scorsi mesi.

Seguici sui nostri canali