Poliziotta aggredita: libera la donna che la prese a calci perché le aveva interrotto l'happy hour
I sindacati di Polizia avevano chiesto una punizione esemplare, si vedrà l'esito del processo rinviato al 24 giugno.
Nella foto il volto tumefatto dell'agente di Polizia aggredita.
Come era già avvenuto nel caso del nigeriano di corso Prestinari, anche nel caso della poliziotta che sabato 1° maggio è stata presa a pugni e calci in faccia in piazza Cavour, durante l'operazione contro l'assembramento di avventori sotto i portici, la donna di circa 30anni che l'ha picchiata è già in libertà. Senza che nemmeno le sia stata applicata la misura dell'obbligo di firma, come aveva chiesto il Pm. Ma il Gip ha disposto diversamente, ridando la libertà assoluta di movimento all'autrice del folle gesto.
Ricordiamo solo che i sindacati delle forze di Polizia avevano chiesto una punizione esemplare per quanto accaduto. Ma al momento non ce n'è traccia.
Prossima udienza del processo per direttissima il 24 giugno
La decisione è venuta dopo che in un primo momento l'arresto della donna violenta era stato convalidato. Ora la donna dovrà rispondere di resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, nel processo per direttissima, la cui prossima udienza sarà il 24 giugno. L'agente di polizia colpita si è costituita parte civile.
Sull'aggressione a calci e pugni della poliziotta da parte di una donna durante i controlli per il maxi assembramento in piazza Cavour del 1° maggio 2021 leggi anche: Assembramento piazza Cavour: calci e pugni contro un’agente di Polizia, arrestata una donna
Poliziotta aggredita si costituisce parte civile
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