Cronaca

Assembramento piazza Cavour: calci e pugni contro un'agente di Polizia, arrestata una donna

Assembramento piazza Cavour: calci e pugni contro un'agente di Polizia, arrestata una donna
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Nella foto il trambusto in piazza Cavour.

Nuovi dettagli su maxi assembramento in piazza Cavour nella serata di sabato 1° maggio. Le forze dell'ordine erano giunte dopo che si era creata una situazione di anomalo assembramento al Bar Cavour, poi chiuso per 5 giorni. Nel corso dei controlli nei confronti degli avventori si è verificato un atto di folle aggressione nei confronti di una poliziotta.

Le forze di Polizia Locale e una pattuglia della Polizia di Stato, già impegnati per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica Covid 19, avevano chiesto l'ausilio di altro personale poiché sul posto vi erano numerosi avventori che in stato di agitazione, manifestavano contrarietà all’operato degli accertatori, inveendo contro gli stessi con insulti e cori.

In piazza numerose persone, tutte assembrate tra loro, che sostavano in piedi all’esterno bel bar, inscendando una vera e propria rivolta, con comportamenti offensivi e denigranti a riguardo delle forze dell'ordine.

Invitava alla rivolta

In particolare na donna, con fare aggressivo, urlava e oltraggiava le Forze di Polizia con parole offensive e minacciose, e nel proferire tali parole si rivolgeva alle persone presenti incitandole a ribellarsi a tali controlli di contenimento emergenza covid-19.

La folle aggressione

La donna veniva invitata verbalmente a calmarsi e mantenere un comportamento consono e a fornire un documento di riconoscimento per la sua identificazione, ma costei, a tale richiesta, si è alterata ancor di più. Ad un certo punto si è scagliata con violenza contro gli agenti di polizia, colpendo più volte con calci e pugni nelle una delle poliziotte in servizio.

Arrestata

Un gesto di una violenza inaudita per cui la donna,  sentito il P.M. di turno, è stata arrestata per i reati di violenza, resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale., nonché segnalata per oltraggio a pubblico ufficiale, in attesa del giudizio per direttissima fissato per lunedì 3 maggio.

Il sindacato Fsp: "“Violenza sempre più arrogante, servono condanne severe"

Appena diffusa la notizia dell'aggressione la Federazione Sindacale di Polizia ha emanato un comunicato stampa, allegando anche la foto del volto tumefatto dell'agente aggredita.

Una collega in servizio di Volante a Vercelli è stata presa a calci e pugni da una donna durante un servizio per il contenimento dell’emergenza covid. Un colpo l’ha raggiunta vicinissimo a un occhio e lei se l’è vista molto brutta. L’esagitata che l’ha aggredita è stata arrestata, ma quale concreta punizione possiamo aspettarci per lei?”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, commentando quanto avvenuto a Vercelli, ieri sera, quando una volante è intervenuta a piazza Cavour, davanti a un bar, dove diverse persone, assembrate, stavano protestando con forza per i controlli effettuati dalla polizia locale e da altri colleghi. Nel gruppo anche una donna particolarmente esagitata che incitava tutti a ribellarsi ai controlli, e che ha reagito al tentativo di identificarla inveendo, scagliandosi contro i poliziotti, e in particolare colpendo con pugni e calci un agente donna. Quando quest’ultima è stata raggiunta all’altezza del cinturone da un calcio che le ha fatto cadere la radio di servizio, si è chinata per raccoglierla e, a quel punto, ha ricevuto un altro calcio, stavolta in faccia all’altezza dello zigomo. La poliziotta è stata affidata alle cure del caso, un minimo di una settimana la prognosi per lei.

"Una violenza diffusa contro le forze dell'0rdine"

“Il lavoro del poliziotto – incalza Mazzetti - è sempre stato complicato e difficile, ma gli atteggiamenti di violenza diffusa, certamente resi ancor più arroganti da un vergognoso senso di impunità, sono ormai tanti e tali da rendere veramente un’impresa ardua finire la giornata senza grane, senza danni, senza incidenti di ogni genere.

Quello della collega presa a pugni e calci a Vercelli, cui manifestiamo la più totale solidarietà e auguriamo una prontissima guarigione, è solo l’ultimo episodio che conferma questo triste assunto: nel nostro paese aggredire gli appartenenti alle forze dell’ordine è praticamente ormai uno sport. In pratica non esiste una risposta del sistema adeguata a certi atteggiamenti che, oltre a mettere a rischio l’incolumità degli operatori, calpestano la dignità loro e delle istituzioni che rappresentano. E’ scandaloso che nessuno metta mano a questo stato di cose assurdo, e che mentre ancora noi scriviamo verbali di arresto di certi soggetti, loro normalmente siano già a spasso, magari a insultare o prendere a calci il prossimo poliziotto”.

 

 

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