Ambiente

Corso Papa Giovanni Paolo II, un percorso tra l’immondizia: “Arrivano qui di notte e…”

La testimonianza: Vengono qui di notte e svuotano di tutto, e intendo ogni genere di rifiuto, ai lati de cassonetti di vetro e plastica. Alla fine, si può dire che questi maxi bidoni abbiano creato più un danno che guadagno. Inoltre ora fa davvero caldo e la puzza che si alza dai sacchi neri che giacciono per strada è davvero tremenda...".

Corso Papa Giovanni Paolo II, un percorso tra l’immondizia: “Arrivano qui di notte e…”

“Ha visto che schifo?”. Intenti a fare il nostro reportage sull’ennesima situazione ambientale disastroso di Vercelli, un signore – uscito da un condominio dei pareggi per portare a passeggio il proprio cane – se ne esce così, tra uno scatto fotografico e l’altro. Ci troviamo lungo corso Giovanni Paolo II (che per molti è ancora semplicemente conosciuto come corso Casale). Lo stesso signore prosegue: “Vengono qui di notte e svuotano di tutto, e intendo ogni genere di rifiuto, ai lati de cassonetti di vetro e plastica. Alla fine, si può dire che questi maxi bidoni abbiano creato più un danno che guadagno. Inoltre ora fa davvero caldo e la puzza che si alza dai sacchi neri che giacciono per strada è davvero tremenda…”.

Corso Papa Giovanni Paolo II, un percorso tra l’immondizia: “Arrivano qui di notte e…”

Una testimonianza che la dice lunga sulla situazione, in entrambi i punti di raccolta: quello nei pressi di via Mentana e quello vicino a cash & carry e distributore di benzina. Non solo i maxi bidoni: a essere presi d’assalto, anche i bidoncini delle cartacce, riempiti all’inversosimile , con una scia enorme di rifiuti anche per terra. In cui, si pensi, si trova perfino un doccino… E poi umido, pane marcio, vecchi indumenti, scarpe, elettrodomestici, perfino enormi fasci di rami secchi: “E pensare che proprio tra un raccoglitore e l’altro, proprio su questa strada, c’è il centro multiraccolta, gratuito. E’ inspiegabile”, aggiunge l’uomo prima di proseguire la passeggiata col proprio cane, slalomeggiando tra la pattumiera riversata in strada.