Opere pubbliche: il punto su cavalcaferrovia e piscina di via Prati
Procede anche la realizzazione della mensa alla Rodari, tramontata invece l'ipotesi del Tribunale alla caserma Garrone
A cavallo fra anno vecchio ed anno nuovo ecco il punto su quattro progetti di lavori pubblici importanti per Vercelli, tre in atto e uno di cui si parla da diversi anni e che è definitivamente tramontato. Nella foto l'avvio della posa dei parapetti al cavalcavia Tournon prima di Natale.
Niente più cittadella della giustizia alla Garrone
Cominciamo proprio da quest'ultimo, ovvero il destino della caserma Fratelli Garrone di piazza Cugnolio. A distanza di quasi sei anni dalla firma del protocollo d'intesa, va in archivio il progetto di trasformare l’immobile nella “cittadella della giustizia” per collocare in un'unica sede Tribunale Procura della Repubblica e servizi collegati.
Il Ministero della Giustizia e l'Agenzia del Demanio hanno infatti informato il Comune di voler rinunciare alla prosecuzione delle attività per il recupero dell'immobile avviate nel 2018. Sull'area dell’ex caserma Garrone, chiusa dai primi anni '90 e transennata dal 2016 per pericolo di crolli, si è molto discusso nell'ultimo decennio, senza mai riuscire a concretizzare un progetto di riconversione.
Tuttavia l'Agenzia del Demanio ha proposto al Comune il cosiddetto “Piano Città” che, in linea teorica, dovrebbe consentire di procedere al recupero del complesso, da destinare a sede di altri uffici pubblici - al momento non specificati - oggi ospitati in immobili in affitto.
Sempre sull’area della Garrone, ma questa volta quella attualmente occupata dal parcheggio, si attendono novità in relazione alla futura sede dell’Iti Faccio: la scuola innovativa di cui si parla, in questo caso da circa un decennio, sulla quale la Provincia punta per potenziare l’offerta formativa delle scuole superiori.
Verso la conclusione i lavori al cavalcaferrovia
Sono in corso di posa i nuovi parapetti che andranno a delimitare e mettere in sicurezza il cavalcaferrovia Tournon, oggetto di uno dei più importanti interventi di riqualificazione della viabilità tra quelli avviati negli ultimi mesi.
Il cantiere, la cui data di chiusura è stata spostata alla metà di febbraio 2025, è tra quelli maggiormente attesi dai vercellesi. Da qualche settimana, tuttavia, negli orari di presenza degli operai è stato riaperto il collegamento pedonale tra corso Randaccio e corso Fiume, primo segno di un imminente ritorno alla normalità.
Rifacimento piscina di via Prati e mensa Rodari
In pochi mesi due cantieri stanno radicalmente trasformando un isolato in cui si concentrano ogni giorno oltre un migliaio di studenti.
A ridosso del plesso scolastico che ospita l’elementare Rodari e la media Verga sono attivi due cantieri Pnrr che avranno anche positivi effetti sulla qualità dei servizi scolastici.
Nel cortile della Rodari che affaccia su via Testi è già in avanzato stato la costruzione della nuova mensa a servizio degli studenti: addossata al corpo principale della scuola, con la quale verrà collegata una volta ultimata, la struttura, già a tetto, occupa una superficie di circa 275 metri quadri e metterà a disposizione 120 posti. L’investimento è di mezzo milione di euro.
Sul lato di via Prati, invece, è stata completamente abbattuta la vecchia piscina comunale coperta dove generazioni di bambini hanno imparato a nuotare: era chiusa e inagibile dal 2012 e, anche in questo caso grazie ai fondi Pnrr, sarà del tutto rifatta entro il marzo 2026. Il progetto, predisposto dallo studio dell’architetto Paolo Pettene che aveva già curato la riqualificazione del complesso Le Piscine, prevede la costruzione di una nuova struttura che, sempre sulla medesima area, offra garanzie di efficienza di conformità agli standard oggi richiesti da questo tipo di impianti. La nuova vasca sarà utilizzata per la propedeutica, i corsi per gestanti, anziani e disabili e il recupero funzionale.
Avrei coinvolto l'architetto Calatrava noto per i suoi ponti metafore di insetti alieni, perfetto per la città delle zanzare.
Per il cavalcavia riapertura metà febbraio mi pare previsione ottimistica- la parte centrale sopra la ferrovia non è ancora stata toccata per quanto riguarda la rimozione dei parapetti e sostituzione con barriere. Possono lavorarci solo di notte senza circolazione dei treni. l’amministrazione precedente aveva programmato i lavori con un senso di marcia aperto (folle) - forse abbattere un cavalcavia di 90 e sostituirlo con un ponte prefabbricato aveva più senso. Direi che la zona meritava una bella ripensata