Italia Nostra: "Porta Romana sotterrata e nessuna risposta sui casi archeologici"
La sezione Vercelli Valsesia dell'associazione ricorda quali sono i nodi ancora aperti e per i quali mancano notizie certe.

Nella foto lo scavo con i resti romani recentemente chiuso nell'area di piazza Solferino.
Da qualche giorno la viabilità nella zona di Piazza Mazzini è tornata normale e sono sparite transenne e terriccio, motivo? E' stato richiuso lo scavo vicino al distributore dell'Aci di piazza Solferino che aveva messo in mostra i muri di una porta romana. Una volta esaurite le indagini archeologiche il monumentale complesso è stato richiuso. In merito a questa novità si è espressa "Italia Nostra" attraverso un comunicato inviato ai giornali e in cui si chiedono notizie anche di altri ritrovamenti e situazioni in tema archeologico.
La nota di "Italia Nostra"
La lettera è stata inviata dalla sezione Vercelli-Valsesia dell'associazione.
"Questa sezione il 26 maggio ed il 12 luglio scorsi aveva mandato alla Soprintendenza Archeologica di Novara una lettera contenente la preoccupazione per la situazione di stallo riguardanti le due ultime emergenze molto importanti per la storia della città di Vercelli, quali il ritrovamento di significativi reperti durante i lavori per la costruzione della “torre libraria, cantiere da tempo fermo e , molto più recentemente la scoperta di una “porta romana” all’angolo nord- ovest di piazza Solferino, a documentazione dell’andamento delle mura romane nella “Vercellae romana”.
Santo Stefano de Civitate
Non solo ma sollecitando prossimi lavori per il recupero complessivo dell’area, detta “brut fond”, in cui si trovano significativi resti di un casa romana da tanto tempo abbandonati e recentemente acquisiti dal Comune di Vercelli, unitamente all’antica ex chiesa di S. Stefano de Civitate il cui interno è quasi totalmente affrescato, nonchè la riqualificazione urbanistica dell’area detta “ cà da rat” finalizzata al recupero totale dell’anfiteatro romano, che rappresentano un vanto della città di Vercelli.
La "sparizione" della porta romana
Ebbene a tutt’oggi questa sezione non ha avuto alcuna risposta da parte della Soprintendenza Archeologica di Novara, bensì, con somma sorpresa, ha saputo che , in tutta segretezza, la “famosa” porta romana è stata “sotterrata” con il beneplacito dell’ Amministrazione comunale, il quale, in tempi non sospetti, in occasione della conferenza organizzata dal MAC di qualche tempo fa, aveva già espresso l'intenzione di mantenere in vista i ritrovamenti archeologici per la cittadinanza una volta costruita la “torre libraria”.!
A maggiore ragione questa Sezione rimane basita su quanto è successo alla “porta romana” senza che la cittadinanza sia stata messa la corrente di quanto deciso in accordo con la Soprintendenza Archeologica novarese.
Italia Nostra si domanda quali sono le intenzioni sia del Comune di Vercelli sia della Soprintendenza Archeologica sulle sorti future delle emergenze archeologiche della città di Vercelli, nella prospettiva della loro ”valorizzazione” e “fruizione “ pubblica per un effettivo rilancio della conoscenza del grande patrimonio culturale cittadino.