«Carico residuale»: che ne pensate della polemica?
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi finisce nella bufera per la ormai celebre definizione.
«Gli organismi di competenza accerteranno chi versa in condizioni di vulnerabilità e di questi ci faremo carico a prescindere dalle regole internazionali che noi riteniamo essere chiare. Dopo di che la nave dovrebbe lasciare le acque nazionali, con tutto il resto del carico che ne dovesse residuare». Queste sono le parole pronunciate dal ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, nel corso di una conferenza stampa in riferimento al parziale sbarco dei migranti tratti in salvo dalla nave Sos Humanity 1, attualmente ancora ferma al porto di Catania. A bordo della nave dell'Ong tedesca, tuttavia, rimarrebbero 35 persone, definite dal ministro come un «carico residuale». L'espressione ha subito scatenato un dibattito sul web fra chi considera le dichiarazioni di Piantedosi una mancanza di rispetto dall'amaro retrogusto storico e chi, invece, la considera una mera svista perdonabile.
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Anche nel Vercellese non sono mancati i commenti sull'argomento: «"Carico residuale" - afferma per esempio don Antonello Solla con una lettera inviata alla redazione di Notizia Oggi Vercelli - è una definizione ripugnante». Altri sono disposti invece a considerare l'espressione come una semplice svista, una frase sfortunata che non ha nulla a che vedere con il passato di cui parlava, per esempio, anche Primo Levi.