L'opinione

Migranti: "Carico residuale: espressione vergognosa per un cristiano"

il parroco di Fontanetto Po don Antonello Solla prende posizione sulle dichiarazioni di Matteo Piantedosi.

Migranti: "Carico residuale: espressione vergognosa per un cristiano"
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L'espressione attribuita al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha scatenato le polemiche più accese, secondo i giornali "di destra" si tratterebbe di una "montatura". Nel video incriminato non è chiara la parola "residuale", ma la definizione di "carico" si sente benissimo e già definire delle persone alla stregua di una merce non è bello.

Prende decisamente posizione nel condannare tale espressione il parroco di Fontanetto Po don Antonello Solla con una lettera inviata al giornale.

Il sacerdote, giustamente, richiama non solo alle posizioni di Papa Francesco ma alla "fonte primaria", il Vangelo.

"Carico residuale: una definizione ripugnante"

"Carico residuale " , così sono definiti da un importante esponente del governo gli esseri umani ai quali è impedito di sbarcare.
I migranti fuggono dai cambiamenti climatici e desertificazione creati dall'avidità rapace dell'occidente ; fuggono da guerre spesso indotte dall'esterno per controllare le risorse (gas, cobalto, per esempio).

In Libia, è un dato di fatto, ci sono strutture che sono dei lager, dove i migranti sono sottoposti a violenze e torture e venduti come schiavi.
Accoglierli è un dovere morale e pienamente umano.
È un dramma di fronte al quale tutti gli stati d'Europa devono fare la loro parte ma non possono essere rifiutati, bloccati o rispediti indietro nei lager.

Provo enorme vergogna difronte al rifiuto nei loro confronti; vergogna come uomo, come cristiano e prete. A maggior ragione chi si professa cristiano non può tacere il disagio, la contrarietà e la condanna della disumanità.
Papa Francesco lo ha affermato senza fronzoli, senza diplomazia o prudenza: "l'esclusione dei migranti è schifosa".

"Non si può essere cristiani solo in chiesa"

Essere cristiani nel tempio o nelle devozioni non è sufficiente, occorre sporcarsi le mani, scegliere da che parte stare: o con i poveri o con chi li sfrutta e calpesta la loro dignità e i loro sogni. Ecco perché dire "Carico residuale " è ripugnante ,disumano e antievangelico.

Chi sta gestendo la situazione soffre di umanità residuale La situazione è drammatica, chi è cristiano scelga la parte degli oppressi, senza prudenza, senza diplomazia, senza timidezza. In fondo basterebbe ricordare a noi battezzati che ci onoriamo di esserlo, basterebbe ricordare il vangelo di Matteo: "Ero straniero e mi avete accolto".. così, come diceva San Francesco, "sine glossa".

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