Lavoro Giovani: in Piemonte dura da 8 giorni a 3 mesi
Boom di imprenditori under 35 con grande ritorno alla terra.
Lavoro Giovani: in Piemonte dura da 8 giorni a 3 mesi. Secondo l'indagine di Conferenza Episcopale e Regione.
Lavoro Giovani: c'è ma è precario
Il lavoro per i giovani fra 15 e 35 anni in Piemonte c'è ma è precario, infatti solo il 24,1% degli “avviamenti” nel biennio 2015-2016 sono stati con contratto e tempo indeterminato, e la tipologia di “tempo determinato” più utilizzata va da 8 giorni a tre mesi (28%) che è anche il “range” percentuale più alto. Forse per questo che si registra un vero e proprio boom di giovani imprenditori... se il lavoro non arriva come lo si vuole è giocoforza crearselo... Più lavoro per i maschi (51,6%) e nella fascia da 31 a 35 anni (31%), il 79% degli occupati sono italiani. Il totale degli “avviamenti” considerati sono stati 650.000 di cui 350.000 nella fascia under 35.
I primi 5 settori dove l’occupazione “tira” di più per i giovani, valutati in base all’FTE (Full Time Equivalent) equivale ad una persona che lavora a tempo pieno (8 ore al giorno) per un anno lavorativo. in testa il settore Istruzione (11.695); Industrie non alimentari (8.827), di poco sotto il Commercio (8.130), seguono Agroalimentare (4.990) e Sanità (4.506). L’indice di precarietà maggiore è nel Commercio.
Nella provincia di Vercelli il settore di impiego più disponibile è nell'industria.
Boom imprenditori under 35
Nel periodo preso in considerazione dallo studio (2014-2016) sono state avviate più di 10.000 ditte individuali con titolare giovane.
Il numero di iscrizioni è cresciuto in tre anni del 54,7% passando da 2.800 a 4.300 all'anno.
Delle 2.800 aziende avviate nel 2014 ben il 70,7% è ancora operativo.
Il ritorno alla terra paga
Al primo posto come tipologia lavori di completamento e finitura edifici, bar, commercio al dettaglio, estetica-parrucchiera/e. Nella classifica delle 10 aziende più dinamiche in testa la coltivazione di uva (916% di crescita nel 2014-2016), attività sportive (+670%), Coltivazione di frutta e ortaggi (551%), Allevamento bovini (+ 485%). Dati che fanno dire, giustamente che si sta assistendo a un grande ritorno alla terra dei giovani,
Sono alcuni dei dati dell’indagine “Chi offre e crea lavoro in Piemonte”, frutto di un accordo di collaborazione tra Regione Piemonte e Conferenza Episcopale Piemontese. Indagine presentata a Torino mercoledì 10 gennaio alla presenza del Presidente della Conferenza Episcopale Piemontese che è l'arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia e dell’assessora al Lavoro della Regione Piemonte.
Chi desidera approfondire può scaricare il rapporto che è molto articolato.