Calcio Serie C

Iotti: “Vado controcorrente, i giovani della Pro? Meglio tanti in campo, aiutano noi vecchietti…”

Il centrocampista leonino: "Con la loro corsa sono indispensabili agli over per esprimersi al meglio. Poi se sono di qualità come i nostri..."

Iotti: “Vado controcorrente, i giovani della Pro? Meglio tanti in campo, aiutano noi vecchietti…”
Grande soddisfazione in casa Pro Vercelli – e non potrebbe essere altrimenti -, al termine della vittoria di misura contro l’Alcione Milano. A presentarsi nella sala stampa “Alberto Dalmasso”, però, questa volta non c’è il mister (atteso da un volo aereo che gli ha fatto lasciare il “Robbiano-Piola” subito dopo il triplice fischio), bensì il direttore sportivo Filomeno Rocco Fimmanò e il centrocampista Ilario Iotti (capitano, vista l’assenza di Gianmario Comi, rientrato dall’infortunio ma non rischiato dall’allenatore, che l’ha tenuto in panchina per tutta la partita).
Proprio quest’ultimo spiega: “Ci descrivono come squadra ‘senza compromessi’: anche oggi bottino pieno dopo una sconfitta, ma questa volta la vittoria è arrivata con grande maturità, contro una squadra ben organizzata, davanti a noi in classifica e che abbiamo colpito al momento giusto. Ecco, appunto, per una volta non abbiamo vinto dando spettacolo o cercando di strafare, bensì capendo le dinamiche del match. Proprio, ripeto, come una squadra navigata”. I giovani stanno quindi crescendo: “Vado controcorrente – prosegue Iotti – e io dico che non sono mai stato preoccupato della presenza di così tanti giovani e giovanissimi nella nostra rosa. Anche nei momenti più complicati, in questo aspetto ho sempre visto solo lati positivi. Comunque sia, oltre ad avere grandi qualità tecniche, corrono a perdifiato e hanno grande resistenza. Questo è un aspetto che a noi ‘vecchietti’ può solo aiutare. La Coppa Italia contro l’Atalanta Under 23? Ha ragione il mister, è il modo più veloce per vincere un trofeo e ottenere grossi vantaggi in ottica playoff: teniamo tantissimo alla competizione”. “E’ stata una partita decisa da una perla di Jean-Guy Akpa Akpro, vero. Ma si è trattata di una grande vittoria di squadra, in cui ogni giocatore ha dato una grande mano al compagno che aveva a fianco. Siamo tutti orgogliosi di questi ragazzi: chiunque giochi dà un contributo enorme e non fa rimpiangere il compagno sostituito”.