Un po’ di pioggia nell’ultimo weekend, ma nel mezzo di un periodo di sostanziale asciutta. Che toglie il velo alla salute dei nostri cosi d’acqua e su cosa – non – si faccia per mantenerli in ordine. Salvo poi, nei periodi di “piena” e che minacciano alluvioni, urlare allo “scandalo” per l’abominevole intasamento che soffoca tutto alle prime, abbondanti precipitazioni.
A Vercelli fu così lungo il fiume Sesia, precisamente all’altezza del ponte d’ingresso cittadino (sponda corso Matteotti), e lo è – nel piccolo – anche nel “piccolo” delle rogge. Come la Rantiva, che delimita il “confine” tra rione Cappuccini e Canton Billiemme. Qui, ormai da tempo, alcune piante pericolanti sono sul punto di cedere. Grossi rami, come ben visibile nella foto, sono già precipitati nel letto della roggia stessa. I periodi di asciutta sono un campanello d’allarme lungo e costante. Che però suona a vuoto per la sordità delle istituzioni che, invece di intervenire prontamente, si stracciano le vesti quando certi accadimenti prendono la via del tubo catodico…