Il Festival di Poesia Civile Città di Vercelli apre questa sera, mercoledì 5 novembre 2025, la XXI edizione con la consegna del premio alla carriera all’irlandese Paula Meehan, autrice considerata tra le voci più potenti della poesia irlandese contemporanea. La serata avrà inizio alle ore 21, con i saluti del presidente de “Il Ponte” che promuove la manifestazione co-organizzata da UPO, Luigi Di Meglio, con saluti di Menico Rizzi, Roberto Scheda e mons. Marco Arnolfo. Dopo la premiazione della poetessa si svolgerà il reading vero e proprio con la presentazione letteraria di Carla Pomarè. Reading e dialogo con l’autrice a cura di Elena Ogliari. Presenta Paolo Pomati. Brani musicali dell’Irish Trio UPO.
Distribuzione finale della plaquette del festival Angeli e asfodeli dell’autrice premiata fino a esaurimento delle copie.
Nella foto in evidenza Paula Meehan e Vinicio Capossela che sarà premiato venerdì.
Dedicato a Giusi Baldissone
L’edizione 2025, dedicata al ricordo della professoressa Giusi Baldissone, che fu tra i fondatori e colonna per diverse edizioni, si snoderà tra il 5 e il 9 novembre tra Vercelli, Novara, Borgomanero e Mendrisio con un appuntamento speciale per commemorare i dieci anni dalla scomparsa di Sebastiano Vassalli.
Organizzato dall’associazione “Il Ponte”, con l’Università del Piemonte Orientale e il patrocinio del Comune di Vercelli, l’appuntamento offre un prestigioso intreccio di poesia, arte, musica, che porta in città la cultura del mondo.
Angeli e Asfodeli
L’assegnazione del premio alla carriera a Meehan è in programma mercoledì 5 alle 21, nell’aula magna del Seminario Arcivescovile. In occasione della cerimonia verrà realizzata la plaquette «Angeli e Asfodeli», distribuita al termine della cerimonia fino a esaurimento delle copie.
Classe 1957 Meehan intreccia nei suoi versi biografia, mitologia e denuncia sociale, espresse attraverso un linguaggio visionario e immagini fortemente evocative. Autrice teatrale per adulti e bambini, Meehan è stata rappresentata e tradotta a livello internazionale e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti in tutto il mondo. Tra le sue opere principali possono essere ricordate «As If By Magic: Selected Poems» (2020) e «Geomantic» ( 2016). Nell’ambito della scrittura per il teatro ha firmato «Mrs Sweeney» (1997) e «Cell» (1999) e tra i testi per bambini «Kirkle» (1995), «The Voyage» (1997) e «The Wolf of Winter» (2003/04).
La cerimonia di premiazione prevede un’introduzione letteraria di Carla Pomarè, professoressa di letteratura e cultura inglese all’Upo, a cui seguiranno un reading e un dialogo con l’autrice, a cura di Elena Ogliari, docente di letteratura e civiltà inglese. La premiazione sarà introdotta dal presidente dell’associazione “Il Ponte” Luigi Di Meglio, con saluti del rettore Menico Rizzi, del sindaco Roberto
Scheda e dell’arcivescovo monsignor Marco Arnolfo. La serata verrà presentata da Paolo Pomati. Non mancherà poi la musica, a cura dell’Irish Trio Upo.
Giovedì 6 Meehan sarà in mattinata all’Istituto superiore Lagrangia e al liceo Scientifico Avogadro per l’incontro “Dall’Irlanda al Piemonte”; alle 16,30 sarà all’Upo per l’incontro con la comunità universitaria e la presentazione della plaquette, mentre venerdì 7, alle 10, sarà al Cavour per l’incontro “La poesia e la società. Tra “io” e “noi”. Un appuntamento è anche dedicato agli studeni delle medie: venerdì alle 10, nell’aula magna dell’istituto comprensivo Ferraris, è in programma “Le parole fanno paura?”, incontro-laboratorio dal libro di Anna Vivarelli Non mi fai paura con Ilenia Speranza.
Altri momenti di rilievo
Tra gli altri eventi di un cartellone ricco di proposte che coinvolgono tutta la città vanno ricordati, il 6 novembre, alle 21, al Teatro Civico, è prevista la consegna del Premio Brassens a Vinicio Capossela. Presentazione di Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
La giornata del 7 novembre, invece, l’appuntamento in memoria di Vassalli: alle 11,30 nella cripta di Sant’Andrea, si svolgerà “Chimere, parole e pianure: Vassalli dalla poesia al romanzo”. Interverranno Cecilia Gibellini e Luciano Curreri con Roberto Cicala, direttore artistico del Festival.
Nel corso della mattinata è anche prevista la proiezione del documentario “Cercando Zardino. La pianura della Chimera” di Mario Tosi.
Alle 16, all’Italia di piazza Paietta, la consegna del premio “Occhio insonne” ad Adil Azzab, con proiezione del film “My name is Adil” e presentazione a cura di Giorgio Simonelli.
Alle 20,30 si torna nella cripta di Sant’Andrea per la consegna del Premio inter ateneo di Traduzione con keynote speech a cura di Theo Dorgan, introduzione di Andrea Baldissera e presentazione di Pomati.
Sabato 8 novembre sarà il museo Leone a ospitare alcuni appuntamenti dedicati a Emilio Isgrò: alle 12 è in programma l’incontro “Per non cancellare la memoria”, con esposizione delle opere e Con esposizione di opere e lettura da “L’avventurosa vita di Emilio Isgrò”.
Sempre il Museo Leone, dalle 16, ospiterà la maratona poetica con gli interventi “Conflitto e poesia in Africa” vedrà l’intervento del poeta senegalese Cheick Tidiane Gaye; Renato Pennisi interverrà con “La Sicilia salverà il mondo”; “La guerra è ingiusta. Anche a parole” vedrà invece il collegamento dei poeti ucraini Alex Averbuch e Yrina Shuvalova.
Alle 17,30, infine, è in programma la consegna del premio “Lyra Giovani” a Paolo Steffan per l’opera “Una goccia di bene”, con introduzione di Franco Buffoni sull’opera premiata “Una goccia di bene” (Interlinea).
Il programma completo sul sito web della manifestazione.
Il profilo di Capossela, premio Brassens 2025
Sarà consegnato al poliedrico estro di Vinicio Capossela il “Premio Brassens”, assegnato nell’ambito del Festival di Poesia Civile Città di Vercelli. Cantautore, poeta, scrittore ed entertainer, Capossela ha debuttato nel 1990 con il disco “All’una e trentacinque circa”, che gli è valso la Targa Tenco, premio che gli è stato attribuito altre cinque volte negli anni successivi: nel 2023 il suo album “Tredici canzoni urgenti”, è stato premiato come miglior album in assoluto.
Accanto alla carriera musicale non mancano alcune incursioni nel mondo del teatro, l’ultima delle quali è stata il 22 ottobre al Teatro Olimpico di Vicenza con “Nel bosco di latte” tratto dall’opera “Under Milk Wood” del poeta e drammaturgo Dylan Thomas.
La passione per il teatro si riflette anche sulla sua attività concertistica, improntata a rendere l’esibizione un vero e proprio spettacolo. Emblematica in questo senso è la festa organizzata nel 2015 per i 25 anni di attività musicale: un concerto nella stazione di Conza in Alta Irpinia durato sette ore con ospiti speciali, preludio del tour “Qu’Art de Siècle”.
Il percorso creativo di Capossela lo vede partecipe di molti progetti culturali, uno dei quali è il tour “Bestiale Comedìa” organizzato nel 2021 per l’anno dantesco, in cui ripercorre il proprio repertorio traendo ispirazione dal viaggio di Dante.