Inclusione e solidarietà

E’ ufficialmente partito, dalla Basilica di Sant’Andrea, il “Cammino del Cuore” verso Torino. Prima tappa, Vercelli-Ronsecco

Nato come progetto di inclusione e di solidarietà, il “Cammino del Cuore” mette al centro la valorizzazione del territorio. Coinvolge persone autistiche e con disabilità. Offre loro opportunità ricreative e sportive grazie allo sviluppo dell’autonomia lavorativa e sociale. La meta: il Duomo di Torino

E’ ufficialmente partito, dalla Basilica di Sant’Andrea, il “Cammino del Cuore” verso Torino. Prima tappa, Vercelli-Ronsecco

“Vi auguro un cammino che vi porti dove il cuore vi porta. Partite nelle terre che hanno visto nascere un prodotto formidabile, il riso. Vedrete anche i meravigliosi borghi d’acqua. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di cammini verso la pace, il cuore per dimostrare di voler bene al prossimo”. Con queste parole il sindaco di Vercelli Roberto Scheda ha dato il via al “Cammino del Cuore”. Durante il ritrovo c’è stata la benedizione di monsignor Giuseppe Cavallone, rettore della basilica di Sant’Andrea e parroco di Sant’Agnese. Insieme a Scheda, a rappresentare l’Amministrazione, c’erano anche il vicesindaco Domenico Sabatino, l’assessore alle Politiche Sociali Valeria Simonetta e il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino.

Nato come progetto di inclusione e di solidarietà, il “Cammino del Cuore” mette al centro la valorizzazione del territorio. Coinvolge persone autistiche e con disabilità. Offre loro opportunità ricreative e sportive grazie allo sviluppo dell’autonomia lavorativa e sociale. La meta: il Duomo di Torino.

Prima tappa, come anticipato, dalla basilica di Sant’Andrea a Vercelli a Ronsecco. Seconda tappa: Ronsecco – Crescentino – Verrua Savoia. Terza: da Verrua Savoia a San Sebastiano da Po. Quarta da San Sebastiano da Po a Castiglione Torinese. La quinta tappa: Settimo Torinese – San Mauro Torinese – Torino Superga (tratto finale con la tranvia a dentiera). L’ultima da Superga al Duomo di Torino.