Associazione La Rete, 3 weekend con "Serial killer in mostra - Vittime e assassini da Vercelli al mondo, dal passato all'attualità"
"Questa non è la solita mostra di cronaca nera: è molto di più. È il risultato di una meticolosa ricerca storica, nata dal ritrovamento di un documento eccezionale negli archivi della Confraternita di San Bernardino durante il nostro precedente evento". Appuntamento al Museo Leone

"Cosa succede quando la cronaca nera diventa storia? E se vi dicessimo che uno dei primi serial killer documentati in Italia ha agito proprio nel vercellese nel '700?". L'associazione culturale "La Rete - Consulta per la promozione del territorio vercellese" presenta un evento unico (articolato nei prossimi weekend del mese di giugno), audace e profondamente significativo, intitolato "Serial killer in mostra - Vittime e assassini da Vercelli al mondo, dal passato all'attualità".
Associazione La Rete, 3 weekend con "Serial killer in mostra - Vittime e assassini da Vercelli al mondo, dal passato all'attualità"
"Questa non è la solita mostra di cronaca nera: è molto di più - ha spiegato alla conferenza di presentazione il coordinatore de 'La Rete' Maurizio Roccato -. È il risultato di una meticolosa ricerca storica, nata dal ritrovamento di un documento eccezionale negli archivi della Confraternita di San Bernardino durante il nostro precedente evento. Una scoperta che ci ha permesso di riportare alla luce una pagina oscura e dimenticata della nostra storia locale. Ma vogliamo essere chiari: il nostro focus non è celebrare l'oscurità, ma illuminare chi ne è stato vittima. Questa mostra non spettacolarizza la violenza, al contrario, la de-costruisce per comprenderla e, soprattutto, per restituire dignità e memoria a chi è stato ridotto a una nota a margine nei racconti dell'orrore. Ogni reperto, ogni documento, ogni storia è un passo per ridare un nome, un volto e un'identità alle vittime, per strapparle a un oblio immeritato".
Rilevanza sociale e sfida culturale
E, ancora, prosegue Roccato: "In un'epoca in cui le cronache di violenza sono quotidiane, guardare al passato con occhio critico è un dovere sociale. Comprendere le dinamiche, i contesti e i comportamenti omicidi seriali ci fornisce strumenti preziosi per parlare oggi di temi cruciali come il bullismo, l'educazione alla legalità e la sensibilizzazione verso le vittime. Siamo consapevoli che questa mostra sia un azzardo, una sfida. Ma noi de 'La Rete', da sempre impegnati a scuotere e a stimolare il panorama culturale cittadino, abbiamo fiducia. Siamo certi che Vercelli sia una comunità matura, pronta a guardare oltre l'apparente negatività di un tema per coglierne la complessa e necessaria lezione umana e storica". I tre weekend da segnarsi sul calendario sono il 14-15, 21-22 e il 28-29 giugno. Orari: 10,30-12,30 / 14:30-17:30 all'interno della Sala d'Ercole, al Museo Camillo Leone in Via Verdi 30, Vercelli. Ingresso gratuito. Domenica 29 Giugno, alle 16, infine, l'evento speciale, ovvero la conferenza: “I serial killer dell''800 italiano e la nascita del modus operandi" con l'antropologo Massimo Centini e lo scrittore (e coordinatore da La Rete) Maurizio Roccato. Un'occasione per approfondire, capire e discutere.