Via Locati, corso Rigola: "Ci sentiamo dimenticati dal Comune"

Su Notizia Oggi Vercelli di lunedì 6 gennaio abbiamo dato spazio a un appello dal Rione Cervetto, che riguarda la zona di via Locati e corso Rigola. I residenti lamentano l'assenza quasi totale di attenzioni negli ultimi due anni da parte del Comune di Vercelli, manutenzioni da fare ed altre cose "piccole" ma non meno fastidiose. La zona nel 2026 dovrebbe ospitare il parco pubblico che andrà a riqualificare la zona del lungo Sesia contaminata dalla ex discarica della Montefibre, dopo la messa in sicurezza. Un progetto da 5 milioni di euro, per cui non è che il Comune si sia dimenticato di questa zona, ma nel frattempo che si aspetta questa novità sarebbe utile provvedere alle varie manutenzioni indicate. Nella foto in evidenza un pezzo di marciapede tagliato in due da una crepa in via Locati.

L'appello

«Vorrei segnalare la situazione di degrado della nostra zona. - Esordisce il lettore che parla anche a nome di altri residenti - Strade che crollano, nessuna pulizia, disinfestazione o manutenzione da circa vent’anni. Il verde viene "sistemato" solo dopo aver inviato Pec al Comune. Le luci dei lampioni sono troppo basse, mentre alcuni scompaiono tra le sterpaglie, rendendo la strada buia e pericolosa. Considerando che nel vicino "parchetto" la situazione è identica e non è illuminato, dalle 16 non ci si può muovere, se non in macchina.
Il 31 sera ho dovuto chiamare i Vigili del Fuoco per l'incendio di baracche e sterpaglie, nonostante questo, nessuno si è fatto vivo per constatare la situazione attuale. Aggiungo che ho scritto Pec e chiamato più volte il Comune, ricevendo solo inviti a scrivere e contattare ogni volta un ufficio diverso.
La situazione sul fiume non è migliore: su Corso Rigola c'è un meccanico abusivo che lavora per strada e che smaltisce rifiuti pericolosi (latte e filtri olio, batterie e similari, vedi foto) direttamente sull'argine o in fondo a Corso Rigola.
Non parliamo poi della zona di bonifica e futuro parco. Un edificio di confine è pericolante da tempo, la cinta metallica è stata completamente sradicata e la “vasca” della messa in sicurezza provvisoria, con la copertura nera è diventata di fatto un vero e proprio lago, con l’acqua piovana che si è depositata. acqua acqua stagnante e pericolosa».

Elencate tutte queste doglianze il lettore fa le sue considerazioni in merito: «Ovviamente questa mancanza di attenzione ci fa sentire del tutto estranei dalla Città, completamente abbandonati, nonostante ci vengano richieste le tasse.
Qui l’annunciato progetto di bonifica e realizzazione del parco non convince nessuno, il cantiere è presente da almeno 15 anni. Comunque voglio sperare che questa riqualificazione si faccia al più presto, come annunciato dal Comune. Anche perché qui la situazione è insostenibile. Dalle aree incolte e dalla “vasca” escono zanzare, bisce e altri animali poco simpatici. E’ sperabile che si colga l’occasione per sistemare quelle criticità che abbiamo segnalato e che finalmente il Comune si occupi di questa parte di città come meritiamo».