Vinicio Capossela a Vercelli per ricevere il Premio Brassens

Anticipazione sul prossimo Festival di Poesia Civile, l'evento sarà il 7 novembre al Teatro Civico

Vinicio Capossela a Vercelli per ricevere il Premio Brassens

Il prossimo festival di Poesia Civile  di Vercelli, la kermesse unica nel suo genere organizzata da “Il Ponte” e Upo, terrà banco dal 5 al 9 novembre e nel ricordare le date annuncia un evento di richiamo.

Infatti giovedì 6 novembre,alle 21 al Teatro Civico di Vercelli si svolgerà l’assegnazione del premio Brassens 2025, quest’anno conferito a Vinicio Capossela, con presentazione di Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.

Il valore del personaggio

Cantautore, poeta, scrittore ed entertainer, Vinicio Capossela (Hannover, 1965) ha debuttato nel 1990 con il disco “All’una e trentacinque circa”, che gli è valso la Targa Tenco, premio che gli è stato attribuito altre cinque volte negli anni successivi, l’ultimo nel 2023 con l’album “Tredici canzoni urgenti”, premiato come Miglior album in assoluto.

Il suo successo non si ferma all’Italia, infatti i suoi tour arrivano a toccare le principali capitali europee. Accanto alla carriera musicale non mancano alcune incursioni nel mondo del teatro, l’ultima delle quali è stata il 22 ottobre al Teatro olimpico di Vicenza con Nel bosco di latte tratto dall’opera Under Milk Wood del poeta e drammaturgo Dylan Thomas.

La passione per il teatro si riflette anche sulla sua attività concertistica, improntata a rendere l’esibizione un vero e proprio spettacolo. Emblematica in questo senso è la festa organizzata nel 2015 per festeggiare i venticinque anni di musica: un concerto nella stazione di Conza in Alta Irpinia durato sette ore con ospiti speciali, preludio del tour “Qu’Art de Siècle”.

Il percorso creativo di Capossela lo vede partecipe di molti progetti culturali, uno dei quali è il tour “Bestiale Comedìa” organizzato a luglio 2021 in occasione dell’anno dantesco, in cui ripercorre il proprio repertorio traendo ispirazione dal viaggio di Dante.

Nel 2004 pubblica il suo primo romanzo Non si muore tutte le mattine (Feltrinelli) da cui vengono tratti uno spettacolo e le Radiocapitolazioni trasmesse su Rai3. Nel 2009 con l’amico Vincenzo Costanino “Cinaski” pubblica In clandestinità (Feltrinelli) e nel 2013 Tefteri, taccuino dei conti in sospeso (Il Saggiatore). Nel 2015 il suo libro Il paese dei Coppoloni (Feltrinelli) è candidato al Premio Strega e viene premiato dai circoli di lettura dei comitati italiani ed esteri della Società Dante Alighieri. Nel 2021 pubblica Eclissica con Feltrinelli, un romanzo in cui ripercorre gli ultimi quindici anni di vita e lavoro, seguendo il filo rosso dell’eclissi.

Nello 2022 debutta al Festival di Sanremo al fianco di Giovanni Truppi nella serata delle cover.

Il 26 settembre 2023 l’Università degli studi di Napoli L’Orientale gli ha conferito la laurea magistrale honoris causa in “Lingue e Comunicazione Interculturale in Area Euromediterranea”.

Il Premio Brassens

Il premio Brassens è stato istituito nel 2009 in onore del poeta Georges Charles Brassens (1921- 1981), che durante la sua carriera ha messo in musica poesie di autori come Villon, Verlain, Aragon, Jammes e ha ispirato la scuola genovese di cantautori della quale hanno fatto parte Umberto Bindi, Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Gino Paoli e Luigi Tenco.

Il premio Brassens è oggi un punto di riferimento per cantautori italiani e stranieri.