Risate e applausi al Civico con il "pedone" Giacobazzi

Il pedone ha fatto scacco matto al re, ieri sala gremita al Teatro Civico ad attendere il comico Giuseppe Giacobazzi con il suo spettacolo “Il pedone”.

Il mattatore ha intrattenuto il pubblico vercellese per un'ora e mezza abbondante con il suo monologo, senza fermarsi un solo momento, nemmeno per bere un sorso d'acqua.

Sullo sfondo campeggiava un'enorme scacchiera con alcuni pezzi degli scacchi, ha voluto mettere in evidenza la similitudine tra le nostre vite e una partita a scacchi, qualcuno si deve sempre sacrificare, come i pedoni che vivono in funzione di colui che vince la partita.

Quarant'anni dopo

E' la storia di un gruppo di amici che si ritrova dopo quarant'anni, e da lì parte un racconto a ritroso, ricordando i bei tempi, di quella Bologna degli anni '80, che non dormiva mai, e che ora non esiste più, di loro, appena adolescenti che si ritrovano tutte le sere in quel bar in periferia, anche quando le serrande erano chiuse, anche quello ora non esiste più.

Quattro vite ordinarie

Così prendono forma le vicende di questi quattro “pedoni”, spezzoni di vite ordinarie, come quella di Bicio e si ritorna con la memoria ai vecchi tempi, dalla scuola, così cambiata rispetto ai giorni nostri, le vacanze in moto in campeggio, dove si doveva scegliere se mettere benzina ho mangiare un panino, al servizio militare, uno spaccato su una gioventù tanto diversa dai giorni nostri. Ma loro sono rimasti gli stessi, seppur ognuno con la propria storia, C'è un po' di tutto, la normalità di una vita qualunque. L'intero spettacolo vuole appunto sottolineare la forza del “pedone”, la bellezza di stare alle regole, ma a volte anche i pedoni si ribellano e danno scacco matto al re.

E Infine Giuseppe Giacobazzi saluta il pubblico in sala sulle note di "Heroes" di David Bowie.

Caterina Contato