Concerto

L'omaggio a Jannacci de "Il Porto" e Filarmonica Jazz

Domenica 16 aprile al Teatro Civico Roberto Sbaratto canta e racconta il mitico cantautore

L'omaggio a Jannacci de "Il Porto" e Filarmonica Jazz
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Nella foto la presentazione dello spettacolo.

Il Porto» ripropone una formula di teatro-concerto che ha già avuto successo in altre occasioni, una memorabile fu l’omaggio a Paolo Conte. In questo 2023 gli omaggi a due grandi sono d’obbligo: Giorgio Gaber, nel ventennale della morte (1° gennaio 2003), che però verrà proposto più avanti. mentre è imminente lo spettacolo dedicato ad Enzo Jannacci, che manca alla canzone italiana da 10 anni (scomparso il 29 marzo 2013).

Appuntamento al Civico

L’appuntamento è per domenica 16 aprile alle ore 17, quando, al teatro Civico, andrà in scena «Trattasi di canzonette - Il mondo e la musica di Enzo Jannacci, medico e saltimbanco».
A eseguire le canzoni di Jannacci «Senza avere la pretesa di imitare una voce unica» sarà Roberto Sbaratto, supportato da una band di validi jazzisti, vercellesi e non, che fa riferimento alla «Filarmonica di Vercelli», come nelle precedenti occasioni. Immagini e regia tecnica, più che mai fondamentale all’economia della narrazione, a cura di Cinzia Ordine, mentre la parte tecnica è affidata come sempre a Dosio Music. Una co-produzione che gode del patrocinio del Comune di Vercelli e del fondamentale sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e cui si affianca lo sponsor unico «Vintage Delirium» della famiglia vercellese Jacassi, con prestigiosi negozi a Milano e Alassio.

La genesi del concerto

«La musica di Jannacci - ha osservato Sbaratto alla presentazione - presenta un grande varietà di stili dalle canzoni più impegnate, con versi poetici a quelle “schizzo”, come le definiva Enzo, con testi un po’ folli, a volte con parole senza senso. Abbiamo scelto però le versioni fatte negli ultimi anni di carriera, perché adatte a un cast di musicisti, in gran parte della Filarmonica a parte Paolo Guercio e Camilla Rolando, reduce dalla tournée con Morandi. Tutti artisti di grande qualità». L’aspetto musicale è stato anche ribadito da Gianni Mantoan: «Volutamente non abbiamo tenuta nessuna delle prime versioni, le abbiamo trascritte senza variazioni, e dai riscontri di personaggi che hanno lavorato con Enzo possiamo dire che sono piaciute, probabilmente avremo in sala alcuni dei suoi collaboratori. La formazione della Filarmonica è più ridotta rispetto per esempio all’omaggio a Conte, perché stiamo parlando di un concerto pop, ma sottolineo comunque che Jannacci aveva una tromba e un sax, noi portiamo invece cinque fiati, nel costruire gli arrangiamenti ogni musicista ci ha messo del proprio».

Dunque colonna sonora pensata e studiata nei minimi particolari ed eseguita da grandi professionisti. I brani saranno intervallati di aneddoti sul personaggio Jannacci, medico di grande valore che ha sempre praticato la professione, sulla su vita familiare. «Ci saranno anche riferimenti letterari - ha aggiunto Sbratatto, tra cui Luciano Bianciardi da la “Vita Agra” che racconta cosa rappresentava per lui di negativo e falso il boom economico. Certamente abbiamo dovuto fare delle scelte su duecento canzoni del repertorio».

Una particolare sezione iconografica

Cinzia Ordine ha invece anticipato qualcosa relativamente all’apparato iconografico: «Sarà un po’ più ricco e animato di precedenti spettacoli, non è stato facile trovare materiale anche perché si trovano più filmati che foto, sto anche lavorando a vere e proprie animazione, cercando anche di interpretare col giusto stile anche frammenti con testi “demenziali”».
Claretta Jacassi, di «Vintage Delirium» ha spiegato il suo ruolo di sponsor unico: «Dopo anni di presenza culturale in città con la nostra libreria ci è parso doveroso contribuire a questo progetto, non solo per Jannacci, ma anche per lo spettacolo su Gaber».
Per l’occasione c’è anche una “chicca” vercellese, una lunga e veramente efficace poesia di Luciano Balzaretti, poeta di grande valore, che racconta a modo suo Jannacci, di cui è un grande fan, testo che verrà offerto al pubblico sotto forma di un elegante segnalibro.

Un personaggio poco nella norma

«Tutto si può dire di Enzo Jannacci - si legge nella sinossi dello spettacolo - tranne che sia stato un personaggio “nella norma”: medico chirurgo specializzato alla Columbia di New York, con gavetta nel Queens, ma anche studente di pianoforte e armonia al Conservatorio, e poi chirurgo d’urgenza e medico condotto, ma al tempo stesso cantante, compositore, cabarettista, sceneggiatore, regista e scopritore di talenti. E allora, quante vite ha vissuto Enzo Jannacci?».
Come già accennato Roberto Sbaratto cercherà di seguire il filo delle tante vite di Enzo Jannacci, dai primi anni a far musica nei locali milanesi, alle apparizioni televisive e alle amicizie produttive con Dario Fo, Beppe Viola, Giorgio Gaber, Nanni Ricordi. Ma senza dimenticare gli amici del Derby Club, prima quelli del “Gruppo motore”, Lino Toffolo, Cochi e Renato, Bruno Lauzi e Felice Andreasi a cui si aggiungeranno, negli anni, quelli del “Gruppo repellente”: Abatantuono, Porcaro, Faletti, Boldi, Teocoli e de
Francesco. Tutti insieme, una valanga inarrestabile che coinvolse anche Paolo Villaggio, approdarono nel 1980 alla trasmissione televisiva “Saltimbanchi si muore” di cui Jannacci fu ideatore e regista e da cui trae ispirazione il sottotitolo dello spettacolo.

Il gruppo musicale allestito da “Vercelli Jazz Filarmonica Gianni Dosio” è notevole: Wally Allifranchini, Daniele Gardino, Paolo Guercio, Gianni Mantoan, Stefano Profeta, Luigi Ranghino, Luca Raffino, Angelo e Camilla Rolando.

Biglietti: prezzo unico 20 euro. Info e prenotazioni: Dosio Music, via Verdi 44 - Vercelli, tel. 0161-253047.

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