Argonautiche: epico debutto nella tempesta dello spettacolo di Diapsi e trionfo finale

Il pubblico è stato coinvolto attivamente nelle vicende. Regista Lodovico Borgignon di Faber Teater

Pubblicato:

Successo per la doppia recita di “Argonautiche”, spettacolo allestito dal laboratorio teatrale di Diapsi Vercelli sotto la direzione di Lodovico Bordignon di Faber Teater, che ormai da diversi anni, da ottobhre a giugno, una sera a settimana, accompagna il gruppo di teatro a scoprire cosa si può fare con il proprio corpo e la voce per dar vita a testi complessi e ricchi di significato.

Due repliche sold-out

Le due repliche erano sold-out grazie alle prenotazioni.

Sabato è stata letteralmente un’impresa epica... Perché il lavoro ripropone il viaggio degli Argonauti, un mito greco tra quelli fondativi della nostra cultura. Un “procelloso” viaggio come si diceva un tempo, i tuoni sempre più forti, il buio incombente e poi il vento sul cortile di S. Pietro Martire hanno reso il tutto molto realistico.

Lo spettacolo vissuto dal di dentro

Lorena Chinaglia, che oltre a essere la presidente di Diapsi Vercelli è da sempre parte del gruppo di teatro, commenta: "E' stata senz'altro un esperienza positiva, che ci ha dato molto. Sabato a mio avviso si è svolto uno spettacolo veramente unico... Noi andavamo avanti con la nostra recitazione, ma sentivamo anche che fuori si muoveva il mondo... con i tuoni incombenti e la luce sempre più bassa. Siamo arrivati fino alla scena in cui stendevamo un grande telo sopra il pubblico, a simboleggiare le vele degli Argonauti, il vento l'ha gonfiato in modo pazzesco... Quando è stato chiaro che stava per diluviare c'è stata una reazione velocissima e ordinata. Abbiamo interrotto la recitazione e detto che ci si spostava nella chiesa di San Pietro Martire. Il pubblico è stato reattivo e ci ha aiutati a spostare tutto il necessario in chiesa. E' stato molto bello perché tutti insieme, noi e il pubblico, abbiamo dimostrato capacità di adattarci agli eventi e non perderci d'animo. Questo era uno dei temi del lavoro teatrale, vederlo realizzarsi concretamente nell'emergenza del temporale è stato per noi molto significativo.

Nello spettacolo di domenica c'era anche più gente, la difficoltà in questo caso è stata il caldo.

In generale posso dire che "Argonautiche" ci ha impegnanti molto. E' un lavoro corale molto complesso,  con brani da recitare a memoria, letture, il cantato e azioni sceniche difficili, ad esempio manovrare i "remi", bastoni molto lunghi, è stato assai complicato. Le musiche emozionanti scelte dal team di Faber Teater hanno contribuito a coinvolgere il pubblico.

Eccezionale il balletto finale, che, a dire il vero, chi ci segue da anni un po' si attende... Un balletto liberatorio a cui hanno preso parte anche gli spettatori, basato su di un ritmo da cui è poi nato il "Sirtaki", a tre velocità.

E' stato bello trovarci tutti insieme e sentirci parte di qualcosa di più grande del singolo, davvero da brividi.

Ringrazio tutte le persone che sono venute a vederci e un grazie enorme va a Lodovico, che ogni anno ci impegna a costruire questi testi, al team di Faber Teater che ha curato il service sonoro e, naturalmente,  a tutti i nostri attori, ai volontari e al team di Diapsi e Brein per il supporto dato".

La recita prevedeva versi in Greco, momenti scenici difficili, come quando gli attori “remano” con aste di legno per riprodurre la mitica nave “Argo”.

Applausi meritati

A ricevere i più che meritati applausi, specialmente dopo la vera tempesta passata, i protagonisti: Nicoletta Aportone, Simonetta Bo, Gian Paolo Carcieri, Lorena Chinaglia, Chiara Gatti, Anna Liscio, Filippo Mancari, Carla Margara, Armando Marotta, Sabrina Pegoraro, Laura Petronio, Michele Polano, Annalisa Tibaldi, Mimmo Vetrò.

La gallery

P1440203
Foto 1 di 11
pubblico_ok
Foto 2 di 11
P1440205
Foto 3 di 11
P1440208
Foto 4 di 11
P1440210
Foto 5 di 11
P1440218
Foto 6 di 11
P1440215
Foto 7 di 11
P1440222
Foto 8 di 11
20250621_184201
Foto 9 di 11
P1440214
Foto 10 di 11
20250621_183504
Foto 11 di 11

 

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali