Dal nostro inviato

Un vercellese a Sanremo: sensazioni e foto della vigilia

Impressioni e considerazioni sulla vigilia della prima serata di Festival

Un vercellese a Sanremo: sensazioni e foto della vigilia
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Torniamo a proporre come ogni anno i reportage da Sanremo del nostro inviato Ottavio Pisani, un vero "decano" del Festival dei fiori, che traccia un ritratto a tutto tondo di ciò che sta avvenendo nei pressi dell'Ariston e non solo. Nella foto in evidenza il nostro Ottavio nella mitica sala stampa del Festival.

Il sabato del villaggio e gli addetti ai lavori

In attesa del primo appuntamento di questa sera con l’esibizione di tutti i cantanti in gara, Sanremo ha vissuto i giorni precedenti l’evento come una sorta di sabato del villaggio di leopardiana memoria.

Ancora lontano l’infuocato clima partita, nell’immediata vigilia della kermesse canora l’ha fatta da padrone un mood alla “Volemose tutti bbbene” (l’uso del romanesco e’ tutt’altro che casuale), contraddistinto, nelle sue note più colorite, da lunghe tavolate di addetti ai lavori davanti a pantagrueliche portate di pescato del giorno nei ristorantini di piazza Brescia e dintorni, feste ed eventi privati con dj set incorporati nei locali della movida festivaliera, interviste a beneficio di radio e tv condite da domande inconsistenti riguardo al piatto preferito, al luogo del cuore o alla scaramanzia dell’artista di turno, toccando la vetta dell’audacia con la sempre più gettonata “Che belva si sente?”, quesito per il quale Francesca Fagnani dovrebbe avere l’indiscusso copyright!
Per concludersi, dulcis in fundo, al calar delle prime ombre della sera (cit. Nick Carter) di lunedì, con la passerella dei cantanti in gara sul carpet del Teatro Ariston, tra ali di folla festante ed urlante.

Un circo "spaziale"

Questo tradizionale tributo alla città di Sanremo, può fare legittimamente nascere una spontanea considerazione
Se un ospite di un altro pianeta fosse stato casualmente catapultato ieri sera in mezzo alla gggente (le tre gi non sono un errore di battitura), che idea avrebbe potuto farsi del Festival se non quella di un circo in piena regola?

La sagra dei look eccessivi

Per i look eccessivi e talvolta imbarazzanti, con larga esibizione di toraci e colli nudi in favore di tatuaggi e piercing; per le acconciature eccentriche e colorate o per la presenza di un elmo medievale portato sottobraccio da un cantante (Irama), alla stregua di un normale accessorio di moda, anche se non si sposava per nulla con l’outfit dell’artista.
Certo, tutto fa spettacolo ed audience.
Viviamo in un epoca dove la ricerca dell’immagine ha raggiunto vette esasperate.

E c’è pure un mercato gggiovane (anche qui nessun errore di trascrizione) da conquistare.

Ma sarebbe sempre utile ricordare che non sempre l’ostentazione fa rima con trasgressione, al netto di ogni deriva moralizzatrice e moralista proprie di una società sempre più ipocrita.

In attesa dell'esordio fiume

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Benvenuti in piazza Brescia

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Achille Lauro

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Rose Villain

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Giorgia

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Fedez

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Elodie

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Irama

Stasera si prospetta un esordio fiume con ben 29 artisti in gara, in piena sintonia con il maxi girone della nuova Champions League o con il Torneo Betano del campionato argentino.
Impossibile fare previsioni se non quelle di dominio pubblico mutuate dalle quote dei bookmakers ufficiali o dai Baudi, che sono l’unità di misura dell’ormai celeberrimo FantaSanremo.

In entrambi i casi favoritissimi, ed anche elegantissimi sul green carpet, Achille Lauro, Elodie e Giorgia.
Salteranno fuori, come sempre, una sorpresa ed un outsider di lusso…. perché, in barba a tutti i luoghi comuni, Sanremo è pur sempre Sanremo!

Ottavio Pisani

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