Settimana Santa 2023: torna la Fontione dell'Entierro
Dopo diversi anni viene riproposto il dramma musicale del Brusasco sulla sepoltura di Gesù
Ormai da diversi anni, venne lanciata nel "Corsaro 1" dall'assessore Pier Giorgio Fossale, continua la tradizione degli eventi della Settimana Santa in collaborazione fra Comune ed Arcidiocesi di Vercelli e quest'anno anche col patrocinio della Provincia.
La Fontione dell'Entierro
L'evento più significativo, perché manca da tempo, sarà mercoledì 5 aprile nella basilica di Sant'Andrea, ore 21, con la "Fontione dell'Entierro" nell'allestimento di "Polimnia Arts Company", una nuova ma già molto importante associazione che cura una versione teatralizzata di quest'opera tipicamente vercellese, scritta da Giovanni Maria Brusasco nel 1714, per rivivere in forma drammaturgica la sepoltura di Cristo, il momento della sconfitta umana che però diventerà vittoria con la Resurrezione. E a tal proposito è stato ricordato che il Cristo del Duomo ha la corona regale e gli occhi aperti, proprio per sottolineare questo fatto.
Gli altri eventi
Non mancheranno gli appuntamenti di Fede, i "Sepolcri" il Giovedì Santo, la "Processione delle Macchine" il Venerdì Santo, La Veglia Pasquale e lo scoprimento del millenario Crocefisso in Duomo alle prime luci della domenica di Pasqua.
Un altro concerto è previsto sabato 8 aprile alle ore 21 al Teatro Civico, nel contesto del Viotti Festival con Massimo Mercelli, Guido Rimonda e Silvia Chiesa.
La Settimana Santa 2023 è stata presentata in municipio alla presenza del sindaco Andrea Corsaro, dell'assessore agli eventi Domenico Sabatino, il presidente della Provincia Davide Gilardino, monsignor Pino Cavallone in rappresentanza dell'Arcivescovo e, per Polimnia Arts Company Lorenzo Battagion, direttore della rappresentazione con il regista Lorenzo Mazzoletti e il presidente Fulvio Bertoglio. Il sindaco ha ricordato l'importanza dell'iniziativa dell'Entierro come degli altri tradizionali appuntamenti della Settimana, Mons. Cavallone ha dato alcuni elementi storici e di devozione, ricordando appunto che il Crocefisso del Duomo è da considerarsi millenario, un elemento che chiarisce quanto radicata sia la Fede nelle nostre terre.
Battagion si è concentrato sugli aspetti musicografici, mentre Mazzoletti ha annunciato che l'impianto scenico sarà molto giocato sulla gestione delle luci, dal buio del lutto e della disperazione al fulgore che preannuncia la resurrezione.
Il cast
Dunque una serata di forte pathos, solisti il soprano Serena Rubini, il mezzo soprano Rosy Zavaglia, il tenore Enrico Iviglia e il basso Enrico Rava. La parte del coro ed orchestrale sarà a cura dei due ensemble dell'associazione e della Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario di Domodossola, direttore Pietro Mencarelli, prefetto del coro Lorenzo Sgarella. Direttore Lorenzo Battagion, regia Lorenzo Mazzoletti. Saranno impiegati anche degli attori per la drammatizzazione: Luca Vacchetta sarà Gesù, Stella Gelardi nei panni di Maria e i figuranti Antonino Montalbano e Francesco Scalas. Luci ed audio MaDi Service.
Il programma
Mercoledì 5 aprile ore 21, basilica di Sant'Andrea, "La Fontione dell'Entierro" (ingresso libero).
Giovedì 6 aprile: nelle chiese cittadine saranno allestiti i cosiddetti "Sepolcri"
Venerdì 7 aprile: Processione delle Macchine, inizio alle 20,30 nella basilica di Sant'Andrea, percorso nelle vie del centro con passaggio in piazza Cavour dove le facciate degli edifici faranno da telone per la proiezioni di immagini in tema
Sabato 8 aprile: alle ore 21 in Duomo la Veglia Pasquale presieduta dall'Arcivescovo Mons. Marco Arnolfo.
Sempre alle ore 21, ma al Teatro Civico concerto della Camerata Ducale.
Domenica 9 aprile alle ore 6, sempre in Cattedrale scoprimento del Cristo e prima Messa Pasquale.
La sinossi della Fontione dell’Entierro
Ovvero il rivivere in forma drammaturgica il dolore della sepoltura del Cristo opera di Giovanni Maria Brusasco (1714).
L’importante Maestro di Cappella vercellese a cavallo tra seicento e settecento ci offre questa meditazione musicale sull’Entierro ovvero la sepoltura del Cristo.
Venne scritta ed eseguita per la chiesa di San Marco in Vercelli sotto gli auspici della compagnia dell’addolorata per tutto il ‘700 per poi fondersi successivamente con la famosa processione delle macchine , per rinvigorire quel sentimento di gratitudine e amore per il Salvatore che l’uomo non deve mai dimenticare.
Il testo del Brusasco offre un’immagine precisa di questa forma di devozione popolare, che si sofferma a contemplare i momenti della Passione, gli strumenti della Crocifissione ed infine i gesti della Deposizione secondo un gusto di pietà già barocco.
Il testo e la musica dell’Entierro non vogliono tanto essere descrittivi delle scene narrate nei vangeli bensì riflettere i sentimenti che esse ispirano
Note di regia
Per la Fontione dell’Entierro che verrà rappresentata nella Basilica di Sant’Andrea di Vercelli mercoledì 5 aprile 2023, ho pensato di unire la sacralità della musica e della rappresentazione religiosa alla tradizione teatrale, in modo cosi da creare uno spettacolo narrato attraverso immagini.
Dal buio nasceranno, attraverso il pathos della gestualità degli attori e della musica stessa, alcune scene della Passione di Cristo, narrate come un tableau vivant caravaggesco.
La rappresentazione avrà un filtro, un tulle dietro al quale all’inizio tutto è in controluce e rappresentato non solo dalla musica del compositore ma anche da suoni esterni ad essa.
Solo man mano che la musica avanza le figure dietro a questo schermo verranno lentamente rivelate, con tagli di luce tipici del dramma teatrale fino a un grandioso finale di luce.
La luce infatti è un elemento fondamentale. Non solo tutto inizia nel buio e viene svelato ed illuminato, ma anche il pubblico verrà coinvolto, nel finale, con la distribuzione di candele attraverso le quali tutta la Basilica verrà immersa nella Luce, premonizione della Resurrezione di Cristo.
Lorenzo Maria Mazzoletti