Evento

Raccolti Festival 2020 al via domani

Da venerdì 25 a domenica 27 in San Pietro Martire

Raccolti Festival 2020 al via domani
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Tutto pronto per la seconda edizione di "Raccolti Festival", la kermesse promossa da "Associazione Bottega Miller" non solo ce l'ha fatta a organizzare, in presenza, il festival dal 25 al 27 settembre nel cortile di San Pietro Martire (in caso di maltempo al Museo Borgogna), ma ha anche ampliato l'area dei partner e presenta un calendario importante di eventi, riuniti dal titolo "L'umano digitale", scelto proprio per marcare l'accelerazione verso lo strumento digitale imposta dall'epidemia ma allo stesso tempo affermare la necessità di un approccio corretto ed umano.

In pieno lockdown Matteo Bellizzi, che è tra i fondatori di «Raccolti», aveva espresso la speranza di poter tenere la seconda edizione del «Festival delle nuove narrazioni».
Oggi ci dice: «Siamo molto contenti di avercela fatta, perché è stata veramente una grande fatica, ma nel progettare la rassegna siamo riusciti ad andare anche oltre alle aspettative, con nomi importanti, molti vercellesi, e anche nuovi sponsor, che hanno permesso al Festival di crescere. Vi aspettiamo in San Pietro Martire, prenotarsi è obbligatori ma facile, ma potrete anche seguirci in streaming».

Un programma di grande spessore

Gli organizzatori si sono spesi dunque tantissimo e hanno allestito un programma con ospiti di grande valore e un’organizzazione perfetta per quanto concerne le prenotazioni obbligatorie per accedere ai singoli eventi che si terranno nel cortile di San Pietro Martire. L’ingresso per il resto è libero, le prenotazioni si possono fare anche direttamente dal portale web della manifestazione: https://raccoltifestival.it/.

Gli ospiti

Una «rassegna nata e pensata per Vercelli, ma con l’ambizione di diventare un punto di riferimento anche al di fuori dei confini cittadini» è questo lo spirito della manifestazione che quest’anno si intitola L’«Umano Digitale» propone oltre 20 incontri e più di 30 ospiti. Previsti eventi in presenza e digitale.

Fra i protagonisti di quest’edizione: Mario Calabresi, Federico Taddia, Lorenzo Tosa, Valentina Petri, Cesare Picco, i filosofi della rete Maura Gancitano e Andrea Colamedici di Tlon, la sociolinguista Vera Gheno, il funambolo Andrea Loreni e lo scrittore Alessandro Barbaglia. Che si alterneranno dal 25 al 27 settembre, più un extra al Museo Borgogna, il prossimo 13 ottobre con l’ospite forse più noto al grande pubblico: il professor Alessandro Barbero («Dante, uomo del suo tempo» ore 17,30).

Patrocini e collaborazioni

La rassegna ha il patrocinio del Comune e il sostegno della Fondazione Crv, con due nuove partnership di rilievo: «La Strada del Riso Vercellese di qualità» che ha scelto il Festival come location per il convegno annuale dedicato alla promozione territoriale (sabato 26 dalle ore 9) e il Museo «Francesco Borgogna» a cui si aggiungono Ovest Sesia, Coop, Riso Acquerello, Gli Aironi, Marazzato, Interser e i partner: Tam Tam teatro, Litocopy, Mondadoti Store, Printmaking Vercelli, Anpi Vercelli, Brein, Vivi Vercelli, Il Mattarello, Bsa Beer.
«Distanti ma raccolti» è un po’ lo slogan dell’edizione 2020 di questo festival che è quasi appena nato ma è già fra gli appuntamenti più importanti di un panorama culturale che ultimamente più che un panorama è stato un deserto...

Il programma

La sede degli incontri è nel cortile di San Piero Martire, obbligatoria la prenotazione e la mascherina, disponibili circa 60 posti, gli eventi saranno trasmessi in streaming dalla pagina Facebook del Festival. In caso di maltempo gli incontri si terranno al Museo Borgogna.

Venerdì 25 settembre
Ore 16 inizio del Festival, ore 16,30: «Odiare ti costa. Nuovi strumenti di educazione digitale», incontro con Cathy La Torre e Maura Gancitano; ore 17,30: «La lingua della Rete», incontro con Vera Gheno a dialogo con Gaia Passamonti (“Pensiero visibile”); ore 18,30 «Tlon. La società della performance», incontro con Maura Gancitano e Andrea Colamedici a dialogo con Francesco Moscatelli; ore 21,30: «Nella balena», reading di Alessandro Barbaglia, con la grande “Orcaestra del mare”.

Sabato 26 settembre
Si comincia dalle 9 alle 12 con «La Strada della Promozione del Riso Vercellese e del suo Territorio - 2ª ed.
Convegno a cura di Strada del Riso Vercellese di Qualità»; ore 16: «La scuola a distanza di sicurezza», incontro con Valentina Petri a dialogo con Raffaella Romagnolo; ore 17: «Lingua: il racconto del cibo tra podcast e social», reading di Mariachiara Montera; ore 18: «Racconto di un’Italia che resiste», incontro con Lorenzo Tosa, a dialogo con Lara Giorcelli, con la partecipazione di Chiara Trevisan, “la Lettrice Vis à Vis”; ore 21,30: «La scoperta del tempo lento», incontro con Mario Calabresi, presenta Federico Taddia, interventi di Francesco Brugnetta, letture di Chiara Trevisan, “la Lettrice Vis à Vis”, evento in collaborazione con Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia.

Domenica 27 settembre
Ore 15,30: «Le ragazze stanno bene», Incontro con Giulia Cuter & Giulia Perona (Senza Rossetto) a dialogo con Mary Ferrari, ore 16,30: «La morte si fa social», incontro con Davide Sisto a dialogo con Eugenia Brini; ore 17,30: «La paura come amica. Filosofia di un funambolo», Incontro con Andrea Loreni a dialogo con Alessandro Barbaglia; ore 19: «Sebastian. La musica del mondo», Incontro con il pianista Cesare Picco.
Ci sono anche degli eventi “Off” nell’area del Festival, Mondadori BookStore di Vercelli con un banco libri, e, solo domenica 27 settembre. «Di che storia hai bisogno?», mercatino delle storie a cura di Luca Chieregato. Aree food con Birra Bsa e Biscottificio Il Mattarello

L’umano digitale

Il Festival è nato anche per sviluppare il dibattito sulla nuova comunicazione digitale e, quest’anno, il tema è proprio al centro dei riflettori, perché nel lockdown c’è stata un’accelerazione potente al digitale, la nostra vita si è svolta a distanza, e-commerce, scuola in video-conferenza, ricorso maggiore ai canali di informazione web, ai social, ecc.
«In particolare - dicono gli organizzatori - si darà spazio a quei comunicatori che mettono al centro della narrazione una visione umanistica, intelligente, empatica , in risposta all’idea di un web che sembra l’amaro riflesso di una società superficiale e impoverita nei suoi valori essenziali».
«Raccolti Festival» è nato in un luogo, «Bottega Miller», che per la sua stessa natura vuole essere sinonimo di incontro e di scambio fra idee, mestieri, talenti diversi.
L’associazione «Bottega Miller», che promuove il festival, riflette questa identità multimediale, promuovendo iniziative di carattere culturale e didattico.

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