In tre giorni di manifestazione, secondo gli organizzatori, sono stati registrati oltre 70.000 visitatori a Vercelli, ma non solo, perché c’erano prestigiosi eventi in tuttip il territorio. Un record senza precedenti visto che nelle gloriose “Fiere del Riso” degli anni Settanta e Ottanta, che duravano però una decina di gioni, l’affluenza era di 50.000 visitatori.
Il comunicato finale dell’organizzazione che segue, fa il punto sul bilancio dell’evento. Qui sotto i tre nostri contenuti più cliccati su Risò.
La grandezza di Vercelli raccontata bene da Alessandro Barbero
Arrivederci a Risò e al suo Village: un piccolo omaggio video
L’omaggio fotografico di Andrea Cherchi alla gente di Risò
La nascita di EuRICE
“L’Italia è il primo produttore europeo di riso ed è stata orgogliosa di ospitare il primo festival internazionale dedicato a questo mondo. – dichiara il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – Vercelli ha ospitato tre giorni che hanno avuto ricadute positive sul territorio, sono stati occasione proficua per concludere affari, ma anche e soprattutto è stato un momento di incontro tra chi opera nel settore per interpretare le sfide e cogliere al meglio le opportunità che il futuro ci riserva. È nata EURice, l’alleanza di produttori di riso europei, sarà un’alleanza per contare di più in Europa, per essere più incisivi sulle scelte che riguardano il mondo risicolo, per essere più forti nella protezione dei nostri chicchi. Non vinceremo mai la sfida come maggiori produttori mondiali di riso, ma dobbiamo essere consci e tutelare la leadership nella qualità. A Risò è stata posta la prima pietra per la costruzione di una casa comune del riso europeo”.
Raggiunte 5 milioni di persone
In aggiunta alla dimensione istituzionale, Risò ha generato un impatto significativo sul piano turistico e promozionale, grazie alla collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo: la campagna nelle stazioni di Milano Centrale e Torino Porta Nuova, unita a quella social, ha raggiunto oltre 5 milioni di persone, garantendo un’attenzione mediatica e turistica del Vercellese di assoluto rilievo. Anche la vetrina digitale esclusiva su italia.it, il portale ufficiale del turismo italiano gestito dal Ministero del Turismo, ha garantito un’ampia e qualificata visibilità dei sei tour tematici alla scoperta della Terra del Riso – a cura di Somewhere Tour Operator –, e dei Borghi delle Vie d’Acqua, contribuendo a posizionare l’evento tra le eccellenze del panorama culturale ed enogastronomico italiano. Sono stati più di 10.000 i partecipanti – soprattutto dal Piemonte e dalla Lombardia – che, tra tour organizzati e visite autonome, hanno esplorato i Comuni aderenti a RisòFF – il Fuori Festival, grazie anche alla stretta collaborazione alla disponibilità delle strutture private, eccezionalmente aperte per l’occasione, e dei musei.
“Con Risò, – commenta Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte – l’Italia principale produttore europeo di riso e Vercelli capitale italiana della risicoltura hanno inventato una formula che ha saputo mettere insieme l’orgoglio di una cultura secolare e del suo territorio con la capacità di attrarre e fare incontrare operatori professionali, produttori, buyers, istituzioni nazionali ed europee. Una formula che già alla prima edizione è stata coronata dall’apprezzamento del pubblico e degli addetti ai lavori, e che a ragione può andare ad aggiungersi ai grandi eventi internazionali che il Piemonte dedica alla cultura del cibo di qualità”.
Il Village fulcro dell’evento
Il Village, fulcro della manifestazione allestito in Piazza Antico Ospedale su un’area espositiva di oltre 13.000 mq, ha accolto un pubblico ampio e diversificato: non solo cittadini e visitatori del territorio, ma anche numerosi turisti provenienti dal Nord Italia e dai vicini Paesi di Francia e Svizzera hanno preso parte alle attività, contribuendo a conferire all’evento una dimensione autenticamente internazionale. Tra gli ospiti stranieri di spicco, i piccoli grandi campioni della FC Dynamo Kyiv dell’Ucraina, che in occasione del torneo Risò International Cup di Trino, inserito tra gli eventi RisòFF – il Fuori Festival, hanno visitato Risò. All’interno del Village un ruolo di assoluto rilievo è stato svolto dai produttori locali e nazionali, autentici ambasciatori della filiera risicola italiana, che oltre a proporre i loro prodotti a base di riso o derivati hanno offerto ai visitatori una panoramica completa e diversificata delle potenzialità del riso, confermandone la versatilità e il ruolo strategico nella valorizzazione agroalimentare italiana.
“Risò non è stato soltanto un momento di valorizzazione del lavoro dei nostri produttori, – osserva Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte – che offrono all’enogastronomia piemontese un tesoro di qualità che va promosso fra gli ambasciatori mondiali della nostra cultura del cibo. È stato anche un momento di riflessione istituzionale di altissimo livello, grazie ai contributi del ministro Lollobrigida, del presidente Ice Matteo Zoppas, degli addetti agricoli delle ambasciate d’Italia con cui si è fatto il check sulle strategie di promozione del nostro riso sui mercati mondiali. Fondamentale anche il punto fatto dalle associazioni datoriali, indispensabile per un confronto sulle future politiche per il settore”.
L’incontro, che si è tenuto al Parlametino dell’Associazione d’Irrigazione Ovest Sesia, ha visto dialogare il ministro Lollobrigida e l’assessore Bongioanni con i delegati all”agricoltura delle ambasciate italiane in Brasile, Vietnam, Cina, Messico, Stati Uniti, Regno Unito e presso la Rappresentanza Ue a Bruxelles, con l’obiettivo di approfondire le possibilità di proporsi commercialmente su nuovi mercati.
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Un risultato storico
“Un risultato straordinario. Storico. Con Risò, – sottolinea il presidente della Provincia di Vercelli Davide Gilardino – il Vercellese è al centro dell’Europa risicola. Abbiamo realizzato il sogno di un intero territorio, con più di 70.000 presenze a Vercelli e più di 10.000 nei Borghi delle Vie d’Acqua, che hanno accolto i turisti con svariati Siamo riusciti a smuovere le anime identitarie, facendo crescere e affermare l’orgoglio di essere vercellesi e tra i primi produttori europei di riso. I ringraziamenti vanno a tutte le Istituzioni e agli Enti che hanno creduto nel nostro progetto e lo hanno reso possibile; dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste con il Ministro Francesco Lollobrigida alla Regione Piemonte, con il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’agricoltura Paolo Bongioanni, dalle Fondazioni CRT e CRV agli sponsor Mundi Riso, Associazione d’irrigazione Ovest Sesia, Atena luce gas e servizi, Consorzio di Bonifica della Baraggia biellese e vercellese e Agricola Perazzo & Bresciani, dalla Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte all’ATL Terre dell’Alto Piemonte, dalla filiera del riso a FederUnacoma, dall’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” a Cinecittà. Grazie a tutti i partecipanti, produttori in prima linea, che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento con la propria sensibilità e competenza. Tra questi, sono soddisfatto dell’impegno degli studenti dell’I.I.S. Cavour, con cui come Provincia di Vercelli abbiamo avviato un’opportunità di PCTO fuori sede in quello che è stato, ora possiamo dirlo, l’evento per eccellenza. Un grazie anche alla Fiera del Riso di Isola della Scala: questa partnership sancisce la prospettiva di Risò di essere presente in ogni contesto in cui il riso rappresenti tema di confronto e di sviluppo”.
La soddisfazione del Comune
Il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, rimarca: “Risò si è confermato sinonimo anche di cultura, ad iniziare dall’incontro del ministro Lollobrigida i con ragazzi dell’I.C. “Bernardino Lanino”, durante la proiezione del filmato “Rice Kids” dell’Ente Nazionale Risi. Tra i talk e i dibattiti in programma, degni di menzione sono la conferenza del professor Alessandro Barbero, nella splendida cornice del Sant’Andrea, che ha registrato il sold out e ha ottenuto oltre 15.000 visualizzazioni in diretta streaming, e il convegno organizzato insieme all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” sulla conquista del diritto delle otto ore lavorative da parte delle nostre mondine. Un omaggio doveroso, ricordando queste coraggiose donne che, nei nostri campi di riso, simbolo del Vercellese in tutto il mondo, hanno combattuto per la dignità del lavoro”.
Il riso al centro del dibattito
A completare il quadro dei promotori della manifestazione, l’Ente Nazionale Risi, nella sua presidente Natalia Bobba, richiama l’attenzione sugli aspetti più direttamente legati alla filiera e alle sfide che il comparto deve affrontare: “Fondamentale, per questi tre giorni in cui il protagonista indiscusso è stato il riso, l’aspetto politico/economico: il ministro Francesco Lollobrigida ha guidato i lavori diplomatici per dar vita ad un fronte comune per sostenere, difendere e valorizzare il riso europeo da concorrenze sleali e invocare il rispetto del diritto di reciprocità nei commerci risicoli extra UE”. Tema, questo, legato anche ai “Risò – B2B Meetings”, organizzati da Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera (PIF) “Agroalimentare” della Regione Piemonte, finanziato dal PR FESR 2021-2027, in collaborazione con la Camera di commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte ed ICE Agenzia. Gli oltre 500 incontri tra 28 buyer internazionali e 50 aziende piemontesi del settore agroalimentare hanno creato opportunità di business, promuovendo il riso e le eccellenze gastronomiche piemontesi a livello internazionale.
“Risò, – sottolineano dall’organizzazione – che chiude la sua prima edizione con un bilancio più che positivo, è già proiettato verso il futuro, con rinnovato slancio e una visione chiara: trasformarsi in un evento annuale di respiro internazionale capace di coniugare innovazione e tradizione per la valorizzare la filiera risicola italiana, diventare volano di promozione per il Vercellese, rafforzandone l’identità e incrementandone l’attrattività turistica e culturale, e rafforzare il ruolo del Piemonte e di Vercelli come punto di riferimento europeo per la cultura del riso, prodotto di qualità che si fregia del marchio “Piemonte Is – Eccellenza Piemonte.