Appuntamenti

Cosa fare a Vercelli: eventi del fine settimana dal 3 al 5 maggio 2024

Tanta scelta dalle mostre ai concerti per i vercellesi.

Cosa fare a Vercelli: eventi del fine settimana dal 3 al 5 maggio 2024
Pubblicato:
Aggiornato:

Fine settimana ricco di appuntamenti, dal Jazz alla Classica con il nuovo appuntamento del Viotti Festival con il concerto di Avi Avital (nella foto), senza dimenticare tre mostre importanti, teatro, conferenze.

Concerto di Eric Mingus e Sergio Sorrentino

Nei giorni in cui si celebra in tutto il mondo l’International Jazz Day (30 aprile), Vercelli ospiterà uno degli artisti più rappresentativi e interessanti di quell’universo musicale, Eric Mingus, vocale performer, polistrumentista, poeta, figlio nientemeno che del leggendario Charles Mingus.
Eric Mingus suonerà in duo con Sergio Sorrentino in un concerto imperdibile, fra sonorità blues e improvvisazioni jazz, dal Delta del Mississippi fino a Chicago, alla scoperta di musiche originali come la struggente “Go On Children”, frutto della collaborazione fra i due musicisti, brano che dà il titolo alla serata al Museo Borgogna il prossimo 3 di maggio.
I biglietti per il concerto (€ 12 / 10 / 6 / 3) sono disponibili su prenotazione online o presso la sede della Società del Quartetto. Il concerto sarà presentato dallo storico del jazz e critico musicale Guido Michelone.

Rara personale di Victor Nomin

«Dopo anni ho finalmente ottenuto il consenso del Comune di poter esporre 80 quadri nella città d’arte di Vercelli». Cosi Victor Nomin annuncia la mostra, davvero imperdibile, organizzata dagli “Amici dei Musei di Vercelli e che si inaugurerà venerdì 3 maggio nella sede espositiva di Santa Chiara alle ore 17,30 e sarà visitabile poi ancora per quattro volte: nei sabati 4 e 11 maggio e le domeniche 5 e 12 maggio dalle 16 alle 19. Ingresso libero.
Nomin è uno dei pittori più propositivi dell’arte vercellese, attivo da decenni, le sue opere sono prevalentemente metafisiche, sia che si tratti di scorci urbani che di nature morte. Predilige i forti contrasti cromatici e paesaggi prevalentemente senza la presenza umana. Dato che ci sono poche occasioni per apprezzarlo è d’obbligo presenziare.

Al Museo del Duomo i quadri più amati da Angelo Gilardino

Dopo l’inaugurazione della Mostra di liuteria l’associazione “Angelo Gilardino” inaugurerà una seconda mostra venerdì al Museo del Tesoro del Duomo, che sarà aperta al pubblico a partire dal giorno successivo, sabato, e che durerà fino al 30 giugno. Visitabile negli orari di apertura del Museo e con il relativo biglietto d’ingresso, In esposizione trenta opere di pittori vercellesi del Novecento, che Gilardino amava: Umberto Ravello, Edgardo Rossaro ed Enzo Gazzone.
Alcuni dei quadri fanno parte della collezione privata di Gilardino, messi a disposizione dal figlio adottivo, l’artista Alessandro Gilardino Nicodemi; altre arrivano dalla collezione privata della figlia di Enzo Gazzone, Carla; altre ancora sono state fornite dall’ingegner Paolo Benedetti, che fa parte della famiglia di eredi dei Rossaro.
La mostra è realizzata con l’appoggio del Comune e grazie alla sensibilità del presidente del Museo del Tesoro del Duomo Piero Bellardone, e delle due conservatrici Sara Minelli e Silvia Faccini.
L’intenzione dell’Associazione Angelo Gilardino, presieduta da Marco de Santi, è quella di proporre ai vercellesi - così come è stato fatto al “Leone” per la liuteria - un’altra passione di Gilardino, il collezionismo d’arte, senza alcuna pretesa di tracciare un percorso artistico dei tre pittori, compito che potrà essere sviluppato in futuro da altri o anche dall’Associazione stessa dedicando mostre specifiche ai tre autori.

Conferenza al Museo Archelogico

Nuova conferenza in programma al Mac (Museo Archeologico della Città di Vercelli). Titolo dell’incontro “Produzione e uso dei laterizi nel Piemonte di epoca romana” a cura di Rosanna Nardi, appuntamento il 3 maggio alle ore 17.30.
Uno dei materiali che maggiormente colpiscono l’immaginario, non solo dell’appassionato, ma di chiunque si trovi di fronte a un monumento di epoca romana, è il laterizio. Interpretati in svariati modelli e misure, i manufatti in laterizio antichi stupiscono per la regolarità di modellazione e le molteplici funzioni, nonché per l’eccezionale durata. Mattoni, tegole e tubature vennero inoltre reimpiegati nei secoli a seguire, causando spesso sistematici smontaggi di strutture antiche al fine di recuperarli. Nel corso della conferenza non mancheranno riferimenti a Vercelli e al Vercellese.
Rosanna Nardi è archeologa professionista, specializzata presso la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università Cattolica di Milano. Autrice di numerose pubblicazioni sul tema dei laterizi romani in area torinese e piemontese, collabora con la Soprintendenza e ha contribuito alla creazione del Geoportale Nazionale dell’Archeologia.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info 0161 649306; 348 3272584; macvercelli@gmail.com

Avi Avital: il genio del mandolino al Civico

Quando nel 2019 aprì il XXI Viotti Festival, il pubblico andò letteralmente in visibilio. E sabato prossimo, il mandolinista Avi Avital ritorna, attesissimo, al Civico per incantare di nuovo gli spettatori del “Viotti Festival”.
Nato in Israele, Avital ha incominciato lo studio del mandolino all’età di otto anni per poi proseguirlo all’Accademia di Gerusalemme e quindi in Italia, al Conservatorio “Pollini” di Padova. E’ stato il primo mandolinista nominato per un Grammy Award e tiene concetti in tutto il mondo, riscuotendo consensi entusiastici. E’ il dedicatario di più di cento opere, tra cui concerti firmati da alcuni dei maggiori compositori viventi e poi interpretati da Orchestre di prima grandezza.
Recentemente, ha creato il Between World Ensemble, una residenza presso la Boulez-Saal di Berlino realizzata per esplorare culture e mondi musicali di ogni parte del pianeta.
Prende parte puntualmente ai più importanti Festival musicali (Aspen, Hollywood Bowl, Spoleto, Shangai, etc.) ed incide cn la Deutsche Grammophon. Suona un mandolino costruito dal liutaio israeliano Arik Kerman.
Sabato suonerà “Cymbeline” di David Bruce, sei “Miniatures” di Sulkan Tsintsadze, “Fuga y Misterio “ di Astror Piazzolla, una Selezione dai 44 Duetti SZ 98 DI Bèla Bartòk, “Obridago” di Clarice Assad, “Raiko”, un tradizionale greco e “Avital Avi’s Song” composto da lui L’evento al Civico ha tutti i crismi dell’eccezionalità.

Commedia brillante al "Teatro Lieve" di Fontanetto Po

Sabato 4 maggio alle 21, nuovo appuntamento con “riPrendete Posto”, la rassegna teatrale organizzata da TeatroLieve, con il direttore artistico Giovanni Mongiano, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. Lo spettacolo è in programma al Teatro Viotti di Fontanetto Po. Andrà in scena “Una donna di prim’ordine. Guida pratica per sistemare l’armadio, il cane e il marito”, con Maria Pia Timo (nella foto) e la regia di Roberto Pozzi. Entrambi hanno curato i testi. La produzione è firmata “E20inscena”. Un divertente e accorato appello dell’attrice comica, per la ricerca della felicità in uno spettacolo che forse cambierà un po’ le abitudini dei presenti. Le tante mail da smistare, la chat dell’ufficio, le chiavi da ritrovare ogni mattina, lo strazio della casa di famiglia da svuotare, le telefonate dei call center, la palestra, la chat della palestra, la chat dei vicini, la spesa. La chat delle mamme, la piscina, le lavatrici, le chat, le scadenze: “Il logorio della vita moderna”. Il biglietto singolo costa 20 euro (intero) e 18 euro (ridotto). Per Informazioni e prenotazioni rivolgersi al Teatro Viotti.

In-Differenza: 12 artisti più Brein in San Pietro

Diapsi Vercelli organizza nella chiesa di San Pietro Martire una nuova mostra del suo progetto “AttraVERSO il lavoro - con arte” che prosegue ormai da qualche anno con il team di “Brein”, Sabato 4 maggio alle 17,30 si inaugura un’esposizione dal titolo “In/differenza verso la differenza”. La mostra si potrà poi visitare dal 6 al 25 maggio dal lunedì al sabato (10-12 e 15-18,30). Sono stati invitati importanti artisti contemporanei a trattare il tema dell’indifferenza, che è una delle piaghe del nostro tempo, per far riflettere le persone sulla differenza come valore e di conseguenza aprire lo “scudo” della diffidenza e dell’egoismo. Esporranno 12 artisti e, in parallelo, le creazioni del laboratorio Brein assemblate utilizzando lavori originali degli artisti, tutti pezzi unici. L’evento gode del patrocinio del Comune di tante altre realtà come Fondazioni, la Regione Piemonte e associazioni. Leggi l'approfondimento

Il meglio di Ezio Balliano

Il pittore vercellese Ezio Balliano torna a proporsi al pubblico vercellese con una mostra ospitata nello storico studio di Piazza Tizzoni, a pochi passi dal Museo Borgogna. Si tratta di una mostra, intima e raccolta, imperniata sull'introspezione e la riflessione artistica, che propone una ventina di opere di periodi creativi e tematiche differenti dell’artista vercellese che è noto a livello italiano come uno degli artisti “neo futuristi” più interessanti ed è stato anche alla Biennale di Venezia.
La mostra dal titolo “L’Arte è come un sogno... Un sogno che non finisce mai” sarà inaugurata sabato 4 maggio 2024 alle ore 17 in piazza dei Tizzoni, 1 e sarà visitabile dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19 o su appuntamento telefonando al 349-2199321.

Il programma de Le Acacie

Continuano le proposte danzanti de “le Acacie”, sabato 4 maggio sarà la volta dell’Orchestra Paolo Bertoli. Sabato 11 con Alex Biondi Band, in accoppiata col pranzo di domenica 12 maggio per la Festa della Mamma, il dopo pranzo sarà allietato dall’Orchestra Mary Maffeis. Sabato 18 maggio è attesa invece Alida con la sua orchestra. Ancora una due-giorni sabato 25 e domenica 26 maggio. Sabato grande serata con l’orchestra spettacolo di Maurizio Medeo, domenica dopo pranzo sempre Maurizio protagonista. Eventi cena/pranzo e ballo a 30 euro. Info e prenotazioni: 0161-213824.

Le erbe aromatiche pro Aism

Sabato 4 e Domenica 5 maggio 2024 tornano le “Erbe Aromatiche” di AISM per donare un aiuto concreto alle persone con sclerosi multipla e patologie correlate. Leggi l'articolo

Al Centro Fiere il film "Non è andato tutto bene"

Sabato 4 maggio alle ore 16 al centro fieristico di Caresanablot, ci sarà un nuovo appuntamento per aggiornare sulla situazioni dei danneggiati da vaccino covid. Verrà proiettato il film “Non è andato tutto bene” del regista Paolo Cassina, prodotto da Playmastermovie. A presentarlo Paola Fara e Michelangelo Catricalà, che compare anche nel documentario, in un’intervista. Interverranno il regista, il professor Marco Cosentino, medico, ricercatore in farmacologia e professore ordinario di farmacologia presso l’Università dell’Insubria di Varese; Emilia Padovano colpita da paralisi facciale post inoculazione.
Nel film e naturalmente anche durante l’incontro: «Si parlerà dei protocolli sbagliati e delle cure domiciliari negate, dell’inefficacia dei tamponi e degli obblighi vaccinali, dell’introduzione del Green Pass e dei movimenti di protesta che ne sono scaturiti, si farà un punto sulla gravità delle reazioni avverse da “vaccino” anticovid e molto altro ancora».
È possibile prenotarsi tramite email: invisibili.vercelli@gmail.com Leggi l'articolo

Torna "L'Isola c'è"

Domenica prossima i vercellesi potranno andare alla scoperta del rione Isola, della sua gente e dei ricordi che custodisce camminando nei cortili, ascoltando memorie e racconti di personaggi e misteri che da sempre lo animano. L’appuntamento è fissato per le 10,45 davanti alla villa Guarneri in fondo a via Restano. A organizzare la festa è il Comitato Rione Isola: «I preparativi per la festa sono iniziati da tempo e stanno generando uno scambio prezioso di ricordi e di immagini tra i vecchi e i nuovi abitanti del rione. L’Isola del passato sarà il filo conduttore dell’ottava edizione della festa. I partecipanti passeggeranno attraverso cortili, antiche osterie e botteghe di una volta, dialogheranno con il vicinato del rione operaio, un luogo dove tutti si conoscevano e la strada era il salotto di casa. Il percorso si snoderà attraverso le storie degli abitanti di questo territorio».
Alle 13 si terrà un pranzo all’aperto realizzato dal Circolino nei giardini di piazzale Domenicale con le bevande di Daniela del Solito Posto, la frutta di Alberto della Bancarella dei Sapori, le focacce e pizze della panetteria e i dolci di Spazio Donna della Parrocchia di Sant’Antonio. Nei giardini la narrazione collettiva continuerà e si arricchirà dei racconti di Bruno Casalino, Gian Luca Marino ( per le edizioni Effedi ) e Dino Olivetta, scrittori che da tempo raccolgono la storia dei vecchi luoghi della socialità della periferia, dei suoi aspetti più misteriosi e dei racconti e impressioni dei pellegrini della Via Francigena. Per l’evento “Promozione alla lettura - Biblioteca itinerante” promosso dal Comune di Vercelli , con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura , la scuola dell’Infanzia Isola e il Centro Anziani saranno presenti con le cassette illustrate e predisposte per lo Scambialibri e il BookCrossing. Ai giardini si terrà lo spattacolo delle bolle di sapone. CI sarà anche il camioncino itinerante di Gelatomania. Alle 16,30 spazio alla musica con band curate dal direttore artistico Claudio Saveriano (Velivolanti e Drums Collective). Il Comitato ringrazia i funzionari del Comune di Vercelli, in particolare Dario Governali, e l’Amatori Vercelli con il presidente Tarsia per la collaborazione e disponibilità.

Teatro al Circolo Dessì

Un monologo teatrale sull’eccidio del Buggerru e sullo sciopero generale verrà rappresentato domenica 5 maggio alle ore 17,30 al Circolo dei Sardi “Giuseppe Dessì di Corso Papa Giovanni Paolo II 31”. "Eva e Petra", la nuova piéce teatrale prodotta dalla compagnia toscana “I Girasogni”, ha appena debuttato al Teatro Doglio di Cagliari in occasione della Conferenza Internazionale sull'Emigrazione Sarda 2023. Continua a leggere

Mongiano interpreta Viotti

E’ la serata di domenica 5 maggio quella ”clou” di questa settimana per gli eventi collaterali della grande Mostra in Arca “Viotti e Stradivari. La ricerca della perfezione”. Al Dugentesco, con inizio alle 21, sarà riproposto “Lo scrigno e l’anima”. dell’attore e regista Giovanni Mongiano, con la partecipazione di un ensemble di archi della Camerata Ducale, guidato da Guido Rimonda.
Sono quasi dieci anni che, con il suo “Teatro Lieve”, Mongiano mette in scena questo, bellissimo, coinvolgente, toccante lavoro in cui egli coglie il suo illustre compaesano, Giovan Battista Viotti ormai anziano e carico ricordi che affiorano nella memoria non più lucidissima, al suo ritorno a Londra, nel 1822, dopo le dimissioni da direttore del Teatro dell’Opera di Parigi. Ospite della famiglia Chinney, Viotti (interpretato dallo stesso Mongiano) confida alla cameriera di casa Chinney, Margaret (Anna Antonio Mastino), i ricordi che affiorano anche grazie alla sua musica eseguita dai musicisti che i Chinney gli hanno messo signorilmente a disposizione per riempire le sue lunghe giornate del crepuscolo della vita (morirà appunto a Londra due anni dopo).
Dai dialoghi con la cameriera e dalle evocazioni musicali, emergono i grandi successi in tutt’Europa (ma soprattutto a Parigi) ed i personaggi incontrati: da Maria Antonietta e Caterina di Russia. In pratica, Viotti ripercorre in tal modo, tutta la sua straordinaria vita, fatta di trionfi, anche di dolori lancinanti e di tragedie, come la precipitosa fuga da Parigi per sfuggire (lui, il massimo musicista della corte di Luigi XVI) alla feroce repressione della Rivoluzione francese. Il biglietto costa 10 euro, otto il ridotto.

Continua la mostra di chitarre al Museo Leone

Ventisei prestigiose chitarre - sei delle quali appartenute ad Angelo Gilardino e le altre da lui studiate per la pubblicazione “Il legno che canta” - sono protagoniste della nuova mostra in corso da sabato al museo Leone. L’esposizione allestita nella Sala delle Cinquecentine offre al pubblico la possibilità di ammirare strumenti rari e preziosi: «Capaci di produrre un suono perfetto e avvolgente», spiega Marco de Santi, presidente dell‘Associazione Angelo Gilardino. ’
Visitabile fino al 31 maggio negli orari di apertura del museo, la mostra rappresenta un nuova tappa del percorso creato per onorare la memoria del compositore vercellese. A illustrare in anteprima le caratteristiche delle chitarre in mostra sono il collezionista Lorenzo Frignani, oggi proprietario della collezione di Gilardino, e lo stesso de Santi riassumento il ricco materiale che viene offerto nelle schede illustrative realizzate per ciascuna chitarra.
Un posto d’onore, nell’esposizione spetta a quella che Gilardino chiamava affettuosamente «la meglio Paralupi», chitarra appartenente al regista Marco Tullio Giordana: il liutaio Rodolfo Paralupi la creò nel 1956 per un cantastorie romano, realizzando sul palissandro di Bahia un meraviglioso filetto passante. Giordana la acquistò nei primi anni 2000 e riuscì a riportarla alle sonorità originali dopo un lungo e accurato restauro. Ma ciascuna delle chitarre in mostra ha una storia avvincente da raccontare. La mostra è stata organizzata grazie alla generosa disponibilità di vari collezionisti: Lorenzo Frignani, Luigi Biscaldi, Mario Grimaldi, Fabio Ardino, Barbara Ariata, Michele Biggioggero e del regista Marco Tullio Giordana.
Alla mostra inaugurata al museo Leone farà seguito, dal prossimo 4 maggio, anche un’ulteriore esposizione di pittura, ospitata questa volta al Museo del Tesoro del Duomo, e dedicata a tre artisti vercellesi che Gilardino amava in modo particolare: Edgardo Rossaro, Enzo Gazzone e Umberto Ravello. «Esporremo una trentina di tele - anticipa De Santi - alcune appartenute a Gilardino, altre messe a disposizione, con grande generosità, dagli eredi dei Rossaro e dalla figlia di Gazzone, Carla».

Se invece cercate qualcosa da fare fuori zona cliccate qui per gli eventi del weekend in Piemonte.

Seguici sui nostri canali