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Chef Roberto Valbuzzi ospite alla Mondadori giovedì 14 aprile per gli incontri con l'autore

Sabato 30 aprile, alle 18,30, Luca Bianchini presenta “Le mogli hanno sempre ragione”.

Chef Roberto Valbuzzi ospite alla Mondadori giovedì 14 aprile per gli incontri con l'autore
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Riprendono, dopo oltre due anni di sospensione!, gli incontri con gli autori della Libreria Mondadori Vercelli di via Cavour 4! A riprendere il filo spezzato nel febbraio del 2020 con l'ultimo incontro in presenza - ospite ai tempi fu Fabio Genovesi con il suo “Cadrò sognando di volare” - sarà giovedì 14 aprile alle 18.30, lo chef Roberto Valbuzzi.

Giovedì 14 aprile

Il cuoco e conduttore televisivo protagonista di Cortesie per gli ospiti in onda su Real Time e di Uno chef in fattoria presenterà il suo primo libro, edito da Gribaudo: Cuoco, ristoratore, contadino. Un libro che svela il suo mondo e il suo modo di lavorare in cucina svelando come mescolare originalità e tradizione sia un'arte che parte dal cuore. Valbuzzi sarà a dialogo con la Libraia Veronica Arnone.
L'incontro è gratuito ma è consigliata la prenotazione allo 0161-1819991 o inviando una mail a mondadorivercelli@gmail.com

Sabato 30 aprile

Sabato 30 aprile, invece, sempre alle 18.30 - anche per celebrare i dieci anni di apertura della Libreria - arriverà a Vercelli Luca Bianchini che, a dialogo con Alessandro Barbaglia, presenterà: “Le mogli hanno sempre ragione” edito Mondadori. Bianchini, che fu uno dei primi ospiti della Libreria dieci anni fa, torna a Vercelli con un nuovo romanzo già in vetta alle classifiche.
Anche in questo caso: l'incontro è gratuito ma è consigliata la prenotazione allo 0161-1819991 o inviando una mail a mondadorivercelli@gmail.com

GIOVEDI 14 APRILE ORE 18,30

In Libreria Mondadori Vercelli Roberto Valbuzzi presenta “Cuoco, ristoratore, contadino Ricette, sapori e ricordi fatti d’aria, terra, acqua e fuoco” Gribaudo. A dialogo con Veronica Arnone.

IL LIBRO - Cucinare, per se stessi o per qualcuno, vuol dire emozionarsi e saper emozionare. Le ricette risvegliano la memoria, i sapori si mescolano ai sorrisi degli amici, agli abbracci della famiglia, alle foto dei luoghi che abbiamo visitato e che ci sono rimasti nel cuore.

Ecco il perché di un libro a metà strada fra racconto e ricettario, grazie ai tanti piatti che, di volta in volta, richiamano sapori impalpabili come l’aria, sinceri come la terra, freschi come l’acqua o vibranti come il fuoco. Le ricette di questo libro raccontano la storia di una famiglia normale, come lo è la mia. Sono molto semplici, adatte alla cucina di tutti i giorni, e sono quelle che preparo a casa mia, quando non lavoro. Non ho voluto fare un libro con ricette “gourmettizzate” o d’alta ristorazione: non era questo il mio obiettivo. Niente azoto liquido, cotture sottovuoto, sferificazioni, abbattitori o roner. Ho cercato di seguire, piuttosto, le richieste e le esigenze delle persone con cui sono entrato in contatto, direttamente o indirettamente, anche attraverso i social. Sono tutte semplici da realizzare, nate proprio nella cucina di casa mia: ho voluto raccontare e spiegare i piatti che preparo normalmente nella mia vita privata per renderli fruibili a tutti. Per riappropriarci della convivialità del semplice. Un “semplice” che, se è ben riuscito, ti regala una soddisfazione che si trasforma in un ricordo che ti accompagnerà per tutta la vita. Le carni e i pesci che troverete nelle ricette sono quelli che fanno parte del nostro quotidiano e del nostro territorio. Quando si fa ristorazione non può non esserci la territorialità: anche a casa, l’identità culinaria deve emergere e va preservata e tutelata. La semplicità e l’onestà sono il filo conduttore delle mie ricette, a cui aggiungo volentieri un tocco personale. In questo libro troverete, per fare un esempio, dei semplici crostini di pane casereccio con toma di Varese filante, completati dalla cipollata che prepara da sempre mia nonna: golosi e buonissimi, ti fanno venir voglia di correre a casa per metterti ai fornelli, cucinare e mangiare! E non è forse questa una delle cose più belle della vita?

L'AUTORE - Roberto Valbuzzi, nato a Varese il 1° luglio 1989, è “figlio d’arte” e chef del noto ristorante Crotto Valtellina di Malnate (VA). I nonni gestiscono una grande fattoria a Mornago, dove lo chef ha imparato ad apprezzare i sapori dei piatti tipici. Il successo di Roberto lo accompagna fin da giovanissimo ed è legato al mondo della televisione: lo chef inizia con Gambero Rosso Channel, passando poi ad Alice (con il programma Benvenuti al Nord), a Lei Tv, alla Rai con La prova del cuoco, a Food Network e infine a Real Time con il celebre Cortesie per gli ospiti e con il docureality Uno chef in fattoria (gruppo Discovery Channel), in cui Roberto fa conoscere al grande pubblico la sua vita nella fattoria con i nonni, il ristorante di famiglia e i produttori locali con cui collabora.

SABATO 30 APRILE ORE 18,30
In Libreria Mondadori Vercelli Luca Bianchini presenta “Le mogli hanno sempre ragione” Mondadori.
A dialogo con Alessandro Barbaglia.

IL LIBRO - Il maresciallo Gino Clemente ama la canottiera bianca, il karaoke, il suo labrador e soprattutto la moglie Felicetta, e coltiva un unico desiderio: andare presto in pensione. Dopo anni passati lontano da casa, viene finalmente trasferito nel suo paese d’origine, Polignano a Mare, a ridosso della festa patronale di San Vito che dà inizio all’estate. Per l’occasione, la famiglia allargata degli Scagliusi decide di celebrare il compleanno della piccola Gaia con una “festa nella festa”, durante la quale Matilde può inaugurare e soprattutto mostrare la sua nuova masseria a parenti e pochi amici. Non mancano i manicaretti peruviani preparati dalla fedele Adoración, la tata tuttofare della famiglia. Oltre a Ninella, don Mimì e a tutti i protagonisti di Io che amo solo te è stato invitato anche il maresciallo Clemente che però declina, ma sarà chiamato con urgenza sul posto: Adoración è stata trovata senza vita nel salottino degli angeli collezionati con amore dalla padrona di casa. È subito chiaro che non si tratta di una morte accidentale. Chi può essere stato? Nel pieno della notte di San Vito, il maresciallo si troverà ad affrontare un po’ controvoglia la sua prima vera indagine. Ad aiutarlo nell’impresa ci penseranno la brigadiera Agata De Razza, salentina dai capelli ricci e dalla polemica facile, e l’appuntato Perrucci, il carabiniere piu sexy del barese, oltre naturalmente al suo fiuto, a quello del suo cane Brinkley e ai consigli disinteressati della moglie. Per tutti gli abitanti della zona sarà il giallo dell’estate. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, Luca Bianchini scrive una commedia esilarante e ci fa vivere nella sua amata Polignano una nuova avventura ricca di colpi di scena, in cui tutte le tessere del mosaico si mettono lentamente a posto per rivelare una sorprendente verità.
L'AUTORE - È nato a Torino l’11 febbraio 1970 e ama cucinare mentre scrive. Con Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros - Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale di Io che amo solo te (2013) – da cui sono stati tratti due film di grande successo –, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l’anno successivo sul grande schermo, e So che un giorno tornerai (2018). È una delle voci di Mangiafuoco su Rai Radio 1.

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