Calcio Serie C

Pro Vercelli, ennesima occasione sprecata: 2-2 di rimonta e all'ultimo respiro (su rigore) contro la derelitta Pro Patria

Partita bloccata e zeppa di errori da entrambe le parti nella prima ora di gioco, poi arrivano i gol. Ma Banchini sbaglia di gran lunga ad abbottonare, in partenza, la squadra con un mortificante ed eccessivamente difensivo 5-3-2...

Pro Vercelli, ennesima occasione sprecata: 2-2 di rimonta e all'ultimo respiro (su rigore) contro la derelitta Pro Patria
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Niente da fare. Neanche contro una derelitta Pro Patria, la Pro Vercelli riesce a ritrovare la vittoria casalinga, che manca ormai da inizio febbraio, dal derby contro il Novara. Che, fino al match contro i bustocchi, coincideva pure con l'ultima volta che le Bianche Casacche erano andate a segno tra le mura amiche. Guarda caso con Gianmario Comi, lo stesso che torna a fare (relativamente) esultare il pubblico di via Massaua nel 2-2 contro i Tigrotti. A Comi occorrerebbe erigere un monumento, perché, diciamocela tutta, questa Pro Vercelli corrisponde a una squadra complessivamente da ultimo posto in classifica che può però contare sui servigi del miglior centravanti di tutta la Serie C... Contro i biancoblù di mister Massimiliano Caniato è una partita da film horror fino a metà ripresa, per quantitativo di errori commessi e zero occasioni da reti create da entrambe le parti, prima della punizione di Pitou, che al 68' apre il valzer delle segnature. Dentro a questa sconsolante cornice, sbaglia tutto anche mister Marco Banchini, che per eccesso di prudenza propone una Pro Vercelli eccessivamente abbottonata, contratta, chiusa a riccio in un 5-3-2 esagerato per il valore minimo dell'avversario di turno. La Pro Patria, infatti, è un susseguirsi di palloni sbagliati, interventi fuori tempo, manovre sconclusionate e disimpegni svirgolati. La Pro Vercelli, dal canto suo, più che da Leoni, si dimostra formata da gattini impauriti, che non prova mai ad affondare il colpo per capire quale possa essere l'effettiva resistenza della retroguardia ospite.

Gli schieramenti

La retroguardia della Pro Vercelli è formata, centralmente, da Clemente, Sbraga (a sorpresa dal 1') e Anton, mentre gli esterni Pino e Carosso (rispettivamente a destra e sinistra), partono bassissimi, praticamente terzini. A centrocampo, senza Iotti ed Emmanuello, è Schenetti a dirigere le operazioni in cabina di regia, mentre le mezze ali sono Rutigliano e - altra sorpresa di giornata - Iezzi. Là davanti, il tandem Coppola-Comi. Pro Patria col 3-4-1-2: Rovida tra i pali, terzetto difensivo col centrale Cavalli e coi "braccetti" Bashi e Coccolo. A centrocampo, gli interni sono Mallamo e Ferri, mentre gli esterni rispondono ai nomi di Somma e Barlocco (ex di turno) sulla mancina. Là davanti, Terrani a "ispirare" Toci e Beretta, altra vecchia conoscenza delle Bianche Casacche.

La partita

Un'ora di gioco, come accennato, senza emozioni, ritmi bassissimi e tanta, tantissima, troppa paura di farsi male. Ci pensa Schenetti, al 62', a dare una sveglia al match: appoggio di Rutigliano e conclusione dal limite di prima intenzione da parte di Schenetti, che scalda i guantoni a Rovida. Sembra il preludio al vantaggio leonino, lo diventa per i tigrotti: prima, al 64', uno svarione in uscita di Sbraga sugli sviluppi di un fallo laterale, manda Toci alla conclusione ravvicinata respinta ottimamente da Franchi. Poi, al 68', il neoentrato Pitou, su calcio di punizione dai 20 metri, manda la sfera sotto il sette con un mancino a giro imparabile. E' 0-1 e non ci si crede. La Pro Vercelli si riversa in avanti e, al 78', trova il pareggio: cross dalla destra di Iezzi e stacco imperioso di Comi che insacca di testa, il suo piatto forte. La formazione di Banchini sembra carica per ribaltarla, ma subisce l'1-2 Ferri, su discutibile e calcio di punizione dalla sinistra battuto corto dal solito Pitou, Ferri allarga sulla sinistra per Cavalli, la cui traiettoria di testa manda al gol Citterio, da metri zero e appostato sul palo più lontano senza l'ombra di marcature. Quando tutto sembra condannare la Pro Vercelli, arriva - al 94' - la rete del definitivo 2-2: sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Coccolo tocca la sfera col braccio ed è calcio di rigore. Dal dischetto, Schenetti si dimostra glaciale. In campo si fa festa, ma c'è ben poco da esultare, per un match che la formazione di Banchini, a giudicare dalla pochezza dell'avversario presentatosi allo stadio "Leonida Robbiano-Silvio Piola" avrebbe tranquillamente potuto e dovuto (stra)vincere. In classifica, i bianchi risalgono al quintultimo posto in solitaria a 37 punti, in attesa di Triestina-Padova di domenica 13 aprile.

Il tabellino

PRO VERCELLI 2
PRO PATRIA 2
RETI: st 23' Pitou (PP), 33' Comi (PV), 40' Citterio (PP), 49′ rig. Schenetti (PV).
PRO VERCELLI (5-3-2): Franchi; Pino (18' st Contaldo), Clemente, Sbraga (41' st Marchetti), Anton, Carosso; Rutigliano (27' st Óscar Siafá), Schenetti, Iezzi; Coppola (27' st Romairone), Comi. A disp. Rizzo, Cirillo, Burruano, La Rosa, Benacquista, Condello, Antolini, Zarrouki, Gaglioti, Niang, Serpe. All. Banchini.
PRO PATRIA (3-4-1-2): Rovida; Bashi, Cavalli, Coccolo; Somma, Mallamo (31' st Nicco), Ferri, Barlocco (50' st Piran); Terrani (10' st Pitou); Toci (31' st Citterio), Beretta. A disp. Pratelli, Reggiori, Curatolo, Palazzi, Renault, Vaglica, Rocco. All. Caniato.
ARBITRO: Valerio Vogliacco di Bari.
GUARDALINEE: Emanuele Renzullo di Torre del Greco e Giovanni Boato di Padova.
AMMONITI: Somma (PP), Pino (PV), Pitou (PP), Carosso (PV), Beretta (PP), Cavalli (PP).
NOTE - Recupero: 1+5.

Stefano Fonsato
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