Pro, un altro 0-0 contro la Virtus Verona: la classifica, ora, piange davvero
Reti bianche e prestazione scialba al "Robbiano-Piola". La Triestina vince (1-0) lo scontro diretto con la Pro Patria e il Caldiero Terme supera 2-0 il Novara

La Pro Vercelli, contro la Virtus Verona, nel secondo turno casalingo in pochi giorni, bissa lo 0-0 ottenuto contro l'Atalanta Under 23 nella partita infrasettimanale del giovedì. Stesso risultato, prestazione totalmente differente. Già, perché se contro la giovane Dea si erano viste parecchie occasioni da gol e un portiere avversario (Vismara) in serata di grazia, contro i rossoblù veneti (per le occasioni abbigliati in viola), la formazione di Marco Banchini è apparsa scarica, sia fisicamente che mentalmente, poco avvezza all'aggressività, nonostante si trovasse di fronte un avversario tutt'altro che pugnace.
Pro, un altro 0-0: la classifica, ora, piange davvero
Con questo risultato, la Pro fa un altro passettino a livello di punti, portandosi a quota 33, ma viene agganciata (e nuovamente scavalcata, per via degli scontri diretti) dalla Triestina, vittoriosa 1-0 al "Nereo Rocco" nello scontro diretto contro la Pro Patria. A sei giornate dalla fine della regular season, in ottica spareggi per non retrocedere, la Pro Vercelli torna a essere quartultima e abbinata alla Pro Patria, indietro di 7 lunghezze. Quindi, in questo momento, i playout si disputerebbero. E occhio al Caldiero Terme, ancora penultimo ma che ha battuto 2-0 il Novara, portandosi a 25 punti e a -1 dai bustocchi.
Gli schieramenti
Turnover d'obbligo da entrambe le parti visti gli impegni ravvicinati. Banchini, ad ogni buon conto, non rinuncia al solito 3-5-2. In porta, il confermatissimo Franchi, sorretto dal terzetto di retroguardia composto dal centrale Marchetti e dai "braccetti" Clemente e Carosso, quest'ultimo in sostituzione dell'infortunato De Marino. La grande novità a metà campo è l'inserimento in cabina di regia - e dal 1' - di Schenetti, in sostituzione di Emmanuello. Vigiani e Iotti sono invece le mezze ali. Lungo gli esterni, box to box, ci sono Niang (al posto di Pino) a destra e Iezzi sulla mancina. Là davanti, ad affiancare capitan Comi, c'è Alessandro Romairone. Virtus Verona dell'"Alex Ferguson della Serie C", il presidente-allenatore (dal 1982) Gigi Fresco, si dispone invece in campo secondo i dettami di un 4-2-3-1, parecchio mutevole, per la verità. Davanti all'estremo difensore gambiano Sibi, i centrali di retroguardia sono Toffanin e Ronco, mentre i terzini sono Calabrese a destra e Daffara sulla mancina. In mediana, la coppia Gatti-Mehic, un passo indietro rispetto ai trequartisti Lerco, Rispoli (giovane talentuoso in prestito dal Como) e Zarpellon. Là davanti, la "boa" Contini.
La partita
La prima, vera occasione del match è di marca Virtus Verona, che sfiora il vantaggio al 9': Calabrese si ritrova completamente libero di marcature nel cuore dell'area della Pro Vercelli e incrocia il destro, terminato largo di pochissimo. Gli ospiti replicano al 25': Zarpellon ruba la sfera a un distratto Clemente ma, a tu per tu con Franchi, calcia debolmente favorendo l'intervento del portiere leonino. Il quale deve però fare gli straordinari al 28': sugli sviluppi di un calcio di punizione per la Virtus Verona, l'ex PSG, Burnley e Ternana compie due autentici miracoli sulle conclusioni ravvicinate e a botta sicura di Gatti e Contini. L'unica azione da gol degna di nota in casa Pro Vercelli arriva al 41': cross teso di Iotti dalla destra e conclusione al volo, parecchio complicata come coefficiente di difficoltà, da parte di Comi, che non trova la porta. Nella ripresa, Banchini toglie dal mazzo uno spento Vigiani sostituendolo con Emmanuello. Poco dopo, al 57', fuori anche Niang e dentro Pino lungo la fascia destra. Un minuto prima, punizione di Emmanuello, rovesciata acrobatica di Comi, ma nessuno al limite dell'area piccola in grado di buttarla dentro. Al 59', Comi apre di testa per Romairone, che avrebbe una ghiotta opportunità per segnare, ma finisce per concludere con una ciabattata dal limite che non crea problemi a Sibi. Al 63', autentico Brivido: la bocca da fuoco avversaria, Michael De Marchi, sfugge alla marcatura (al burro) di Marchetti ma, solissimo davanti a Franchi, finisce per non concludere a rete, favorendo l'intervento dell'estremo difensore di casa. Al 70', Banchini piazza Coppola per Schenetti e, quattro minuti più tardi Sbraga (ultima sostituzione) per uno stanchissimo Carosso. Da qui in avanti, solo fasi confuse di una partita che, mestamente, si trascinerà senza reti al triplice fischio.
Il tabellino
PRO VERCELLI 0
VIRTUS VERONA 0
PRO VERCELLI (3-5-2): Franchi; Clemente, Marchetti, Carosso (29' st Sbraga); Niang (12' st Pino), Vigiani (1' st Emmanuello), Schenetti (25' st Coppola), Iotti, Iezzi; Romairone, Comi. A disp. Rizzo, Cirillo, Óscar Siafá, Burruano, Rutigliano, La Rosa, Benacquista, Zarrouki, Gaglioti. All. Banchini.
VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi; Calabrese, Toffanin, Ronco, Daffara; Gatti, Mehic; Lerco (29' st Bassi), Rispoli, Zarpellon (1' st De Marchi); Contini (29' st Cuel). A disp. Fortin, Alfonso, Catena, Lodovici, Amadio, Manfrin, Filippi, Saiani, Cielo, Odogwu. All. Fresco.
ARBITRO: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata.
GUARDALINEE: Daniele Antonicelli di Milano e Gianluca Li Vigni di Seregno.
AMMONITI: Carosso (PV), Sbraga (PV), Marchetti (PV), Rispoli (VV)
NOTE - Recupero: 1+3.
Stefano Fonsato