Niente medaglie per il tricerrese Amedeo Bagnis ai campionati mondiali di skeleton
È stato medaglia d'argento nel 2023
Niente medaglie per Amedeo Bagnis ai campionati mondiali 2024 di skeleton a Winterberg (Germania).
Medaglia d'argento 2023
Nel budello tedesco, il giovane campione di Tricerro era chiamato a difendere la medaglia d’argento individuale conquistata dodici mesi prima a Sankt Moritz, la prima in assoluto conquistata da un atleta italiano in una competizione iridata, per quanto riguarda questa disciplina. In una stagione che, tenuto conto dei risultati delle prove di Coppa del Mondo sin qui disputate, non ha visto un vero e proprio “padrone”, nella gara di singolo maschile i papabili al successo finale erano più di uno, a partire dal leader di Coppa e padrone di casa Christopher Grotheer, al britannico Matt Weston campione uscente, al cinese Zheng Yin vincitore delle ultime due prove di Coppa, con gli altri teutonici Axel Jungk e Felix Keisinger, i britannici Marcus Wyatt e Craig Thompson più appunto il vercellese Bagnis (a sua volta vincitore a Sankt Moritz in CdM) a rappresentare delle vere e proprie “mine vaganti” per la classifica finale.
Nel pomeriggio di giovedì 22, al termine delle prime due manche in testa alla classifica si è issato Christopher Grotheer, che ha completato le prime due manche con il tempo complessivo di 1’54”30, con un margine di appena 4 centesimi sul britannico Matt Weston mentre al terzo posto il cinese Zheng Yin ha accusato un gap consistente (73 centesimi). Protagonista di due eccellenti discese, Amedeo Bagnis ha chiuso con un ottimo quarto posto, a soli cinque centesimi dal podio. Il giorno seguente, nelle due prove conclusive Bagnis, probabilmente tradito dalla voglia di attaccare nel tentativo di agguantare il bronzo, ha commesso (in particolare nella manche conclusiva) alcune sbavature che sono costate preziosi centesimi di secondo, che gli sono costati alla fine ben tre posizioni in classifica e ha chiuso al settimo posto. Nel duello per la medaglia di bronzo ci ha perso pure il cinese Yin, che a sua volta è stato scalzato dal podio dal britannico Marcus Wyatt, autore del nuovo record della pista (55″26) grazie a una terza prova sensazionale. Nella lotta a due per l’oro, ha prevalso Cristopher Grotheer, alla sua terza vittoria mondiale individuale che, con il tempo complessivo di 3’44″91, si è lasciato alle spalle di 0″23 Matt Weston. Il settimo posto è un risultato discreto, forse un tantino al di sotto delle aspettative della vigilia, considerati gli eccellenti risultati ottenuti in Coppa ma quattro discese, soprattutto le prime due, che hanno regalato la consapevolezza che il ventiquattrenne atleta tricerrese è ormai entrato a pieno titolo nel “gotha” della specialità e negli anni a venire, chiunque vorrà primeggiare in questa specialità dovrà fare i conti anche con lui.
L’occasione per lasciare il segno, Bagnis l’ha cercata sabato 26 quando, in coppia con Valentina Margaglio (di Pontestura) ha preso il via nel Team Mix. Un’impresa che, tenuto conto dei pronostici della vigilia, per la coppia azzurra è sembrata subito quasi impossibile; al cospetto di veri e propri “mostri sacri” della disciplina, Bagnis e Margaglio sono stati protagonisti di due discese solide, concrete e di spessore ma senza quelle punte punte di velocità necessarie a fare la differenza nei tratti più scorrevoli della pista. Differenza che invece hanno saputo fare i vincitori, la coppia tedesca Germania 1 composta dalla campionessa olimpica in carica Hannah Neise e dal tricampione del mondo Christopher Grotheer (ancora lui), che hanno fissato il tempo di 1’59”09 precedendo di 12 centesimi Gran Bretagna 2 di Tabitha Stoecker e Matt Weston; a 22 centesimi di ritardo, ha completato il podio Germania 2 di Jacqueline Pfeifer e Axel Jungk. Sesto posto finale per la coppia azzurra, che ha chiuso con un gap di 55 centesimi.