L'impresa di Antonio Limata: il racconto del protagonista
Ha pedalato per oltre 21 ore a favore del Fondo Tempia. Dalle visite dei colleghi ciclisti ai giri sotto la tempesta

Il tronzanese Antonio Limata lo scorso sabato 21 giugno, sulla salita della Serra fra Bollengo e Magnano ha condotto un Everesting, cimento ciclistico che comporta di coprire un dislivello pari all'altezza del monte Everest. Un'impresa nel senso letterale del termine, perché nelle ultime due ore Antonio ha pedalato sotto pioggia, grandine e vento e un calo termico repentino di oltre 20 °C.
Il tutto è stato fatto, con ottimi risultati, per aiutare il Fondo Edo Tempia di Biella, che ha una succursale anche a Santhià
Il racconto del protagonista
"Prima di tutto dedico quest'impresa al mio caro amico Giovanni, che è venuto a mancare e che sarebbe certamente stato lì con me a pedalare, mi ha accompagnato per tantissime giornate in bici ed è giusto dedicargli questa prova che mi ha impegnato tantissimo.
Sono partito regolarmente alla mezzanotte, quando è cominciata la giornata del 21 giugno.
I primi giri sono stati piacevoli, perché di notte si pedala bene nel silenzio generale.
La compagnia degli amici ciclisti
Dalle 7 del mattino è cominciata ad arrivare gente ad accompagnarmi su e giù per la salita, chi tanto e chi meno, ma da allora fin quasi alla fine non sono stato mai solo, ci sono sempre stati altri ciclisti. Molti prima si fermavano al gazebo del Fondo Edo Tempia per lasciare delle donazioni.
Sono passate anche Silvia Grua e Samantha Profumo che anche loro fanno tante iniziative sportivo-benefiche, loro lo fanno da tempo... per me era la prima volta, ma in futuro avrò modo di dare sempre più il mio contributo.
Prima caldo bestiale e poi la tempesta
I problemi maggiori che ho avuto hanno riguardato il meteo, durante il giorno un caldo micidiale, siamo arrivati a 39 °C. Poi, quando mi mancavano più solo tre passaggi per raggiungere il dislivello previsto, circa a due ore dall'arrivo è arrivato un tremendo temporale, vento fortissimo, grandine, con un calo termico di 24 gradi! Da 38 gradi prima delle 18 a soli 14 durante la tempesta!
Ho continuato in quelle condizioni proibitive perché ero determinato a centrate l'impresa.
Purtroppo la tempesta ha rovinato un finale che mi aspettavo diverso e mi avrebbe consentito di ringraziare per bene tutti.
Alcuni momenti della giornata

La fase finale con la tempesta







"Grazie ad Angelo Cappuccio, al fondo Tempia e a chi ha partecipato"
Un grazie enorme va certamente ad Angelo Cappuccio, che mi ha aiutato in tutta quest'avventura, tutto il Fondo Tempia, ma lui in particolare. Negli ultimi tre giri sotto la pioggia mi ha fatto praticamente da scorta in auto, e una signora, dell'amministrazione comunale di Bollengo, ogni volta che passavamo vicino a casa sua ci forniva il the caldo e angelo me lo portava. Ha fatto davvero un qualcosa di eccezionale.
Voglio ringraziare poi tutti i ciclisti che mi hanno accompagnato, fra loro tanti amici, sono contento che il Fondo Edo Tempia abbia realizzato ben 850 euro durante la giornata e sono stati molto soddisfatti. Ed io sono rimasto ancor più contento.
"Una faticaccia, ma è stato bello ricevere tanti messaggi di complimenti"
Nei giorni successivi è stato bello perché ho ricevuto complimenti e testimonianze d'affetto da molte persone, ma ho anche risentito tutta la fatica che sul momento non avevo sentita! E' stata un'impresa difficile sia dal punto di vista fisico che da quello mentale.