La terza volta di Luca Cianni, gol ed esperienza: l'intervista al bomber del campionato Csi
Classe 1986, il puntero dello Sporting Santhià ha vinto nuovamente il titolo di capocannoniere del campionato amatoriale con 20 reti totali

Passano gli anni ma nel ristretto novero dei “cannonieri di razza” il suo nome non manca mai. Stiamo parlando di Luca Cianni, da anni terminale offensivo dello Sporting Santhià che, al termine della stagione 2024/25, grazie a 20 reti messe a segno si è laureato capocannoniere del girone Verde e nel computo totale, principe dei bomber di tutto il torneo Csi di Vercelli. Cianni non è nuovo a questo genere di imprese, essendosi fregiato di questo titolo già due volte in passato; quella ottenuta dal “puntero” classe 1986 dello Sporting Santhià è quindi la terza, forse la più bella.
La terza volta di Luca Cianni, gol ed esperienza: l'intervista al bomber del campionato Csi
"La soddisfazione è tanta - spiega Cianni - nonostante l’età che avanza, la voglia di giocare e di scaraventare il pallone in fondo al sacco, l’istinto del gol, il desiderio di divertirsi con gli amici su un campo da calcio sono rimasti quelli di un tempo. Amici e compagni che ringrazio, per tutto il gioco e le occasioni che creano in modo da consentirmi la possibilità di andare alla conclusione. Venti reti alla fine del campionato sono un bottino importante, un risultato che, a dire il vero, a inizio stagione non mi sarei aspettato; ribadisco, l’età avanza e, anno dopo anno, il numero di attaccanti in grado di andare a segno con notevole frequenza è aumentato in maniera esponenziale. Oggi come oggi la concorrenza è abbondante e di qualità, per cui questo inatteso risultato è ancora più bello ed elettrizzante dei precedenti".
Classe 1986, il puntero dello Sporting Santhià ha vinto nuovamente il titolo di capocannoniere del campionato amatoriale con 20 reti totali
Dalla soddisfazione per il successo personale all’amarezza per un risultato di squadra decisamente non all’altezza delle aspettative di inizio stagione, con il suo Sporting Santhià che, dopo aver dominato il proprio girone in stagione regolare, nella fase play-off è stato clamorosamente estromesso dalle semifinali. "Un grande rammarico mio personale e di tutta la squadra - prosegue Cianni - ma purtroppo, nel momento più delicato della stagione ci siamo ritrovati penalizzati da una serie di infortuni che hanno messo fuori gioco giocatori importanti per l’equilibrio della squadra. Pur con la fortuna di poter disporre di valide alternative, l’impianto di gioco ha risentito di questo problema; i tre pareggi a reti bianche conseguiti nel girone play-off non sono conseguenza né di uno scadimento della qualità né della mancanza di concentrazione. La squadra ha mantenuto intatta la propria solidità sia in mediana che nel pacchetto arretrato, quello che è mancato è stata la concretezza in fase realizzativa, una concretezza che è stata il nostro marchio distintivo nella prima parte della stagione e che, nel momento più delicato del torneo è venuta a mancare. Negli ultimi anni il livello del calcio amatoriale vercellese si è alzato notevolmente e, se fino a pochi anni fa erano solo tre o quattro le squadre in grado di contendersi il predominio, ora il gruppo delle potenziali pretendenti allo scudetto si è allargato a otto-dieci club; sui campi c’è molto più equilibrio di un tempo e così infortuni, acciacchi, cali di forma possono costare cari contro avversari più competitivi che non in passato".
Fabio Michelone