L'ex bianca casacca Stefano Favret e la "battaglia" del suo piccolo Achille

Il figlio dell'ex centrocampista, ora capitano dell'Altovicentino, è malato. Partite per sensibilizzare l'opinione pubblica

L'ex bianca casacca Stefano Favret e la "battaglia" del suo piccolo Achille
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Il figlio dell'ex centrocampista, ora capitano dell'Altovicentino, è malato. Partite per sensibilizzare l'opinione pubblica

Sono in molti i tifosi della Pro Vercelli che si ricordano di Stefano Favret, centrocampista 35enne che ora è capitano dell’Altovicentino (campionato di Lega Pro), che vestì la bianca casacca per una sola stagione ma che lasciò il segno in quanto a grinta, volontà, attaccamento alla maglia. Favret giocò a Vercelli nella stagione 2003/2004, collezionando 34 presenze (32 nella stagione regolare più 2 in occasione dei play-out) in un campionato difficile, vissuto con l’angoscia per il futuro e con l’ombra di dirigenze quantomeno “fasulle” che si succedevano praticamente ogni giorno (era l’epoca, triste, dei Bissi). Due allenatori, Felice Secondini e Nello Santin, che fecero di tutto (probabilmente anche di più…) per cercare di centrare una salvezza che sarebbe stata “storica” quanto quella ottenuta pochi giorni fa. Una salvezza che svanì ai play-out contro il Sassuolo il 30 maggio 2004: pareggio (1-1) al “Robbiano” dopo aver perso in terra emiliana sette giorni prima (2-1). La Pro abbandonò l’allora serie C2 per poi essere ripescata durante l’estate. Favret, oltre che nella Pro Vercelli, ha giocato anche nel Mestre, Portogruaro, Virtus Bassano, Entella, Sacilese. Quasi sempre in serie C2. Ma questa è un’altra storia. Oggi Stefano Favret sta giocando una nuova partita, molto più complicata di 90’ “pallonari”. Il suo bimbo di soli 3 anni ha subito, per dirla in gergo calcistico, una entrata a gamba tesa da parte del destino. Vittima di una brutta malattia che prevede cure e che Achille, così si chiama il “piccolo” Favret, sta affrontando con un coraggio incredibile. E alla notizia della malattia di Achille sono stati moltissimi i suoi ex compagni che hanno voluto dimostrare affetto e solidarietà. Si è disputata una prima partita, venerdì scorso, tra Bassano e Altovicentino organizzata appositamente per sensibilizzare l'opinione pubblica. Oltre 400 spettatori si sono stretti a Favret e hanno ammirato le gesta di giocatori di oggi e di ieri. Per la cronaca la partita è terminata 3-3 e in campo sono scesi, tra gli altri, Marcelo Mateos (attuale Ds del Pordenone), Carmine Parlato (ex allenatore del Rovigo e del Padova), il portiere Vincenzo Grillo e una “vecchia” conoscenza dei tifosi vercellesi, Gianni Fabiano. Il prossimo appuntamento per aiutare la famiglia Favret è per il 10 giugno, quando a Conegliano Veneto andrà in scena una sfida tra gli ex della Sacilese e una formazione composta da amici ed ex compagni della mezzala coneglianese. Sarebbe bello che anche Vercelli dimostri di avere un cuore grande per le sue ex “bianche casacche”, anche se non hanno avuto gli onori della serie B e hanno “sfangato” in categorie inferiori.

 

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