Una vita da social: arriva il "truck" per i ragazzi delle scuole
Un progetto di Polizia Postale e Ministero dell'Istruzione rivolto ai più giovani
I rischi che si possono correre nei social o sul web possono diventare pesanti, specialmente per i più giovani, per questo l'educazione alla sicurezza informatica e alla gestione dei propri dati personali è molto importante. Se ne parlerà domani, giovedì 15 febbraio 2024, con una tappa del tour "Vita da Social", che riparte da Sanremo, dove ha sostato per la 74° edizione del Festival della Canzone Italiana a bordo dell’iconico truck.
Si tratta della più importante e imponente campagna educativa itinerante della Polizia Postale e del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse” e con il sostegno di Google per la sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli della Rete per i minori.
Un’iniziativa che parla di sicurezza online, social network e cyberbullismo e che quest’anno si arricchisce anche con approfondimenti su educazione stradale e contrasto ad ogni forma di discriminazione e che dallo scorso 18 settembre, data di lancio dell’undicesima edizione, ha già toccato moltissime città italiane attraverso tutto lo Stivale.
I numeri del progetto
Una Vita da Social nel corso degli anni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale hanno incontrato oltre 3 milioni di studenti, sia nelle piazze sia nelle scuole, 247.000 genitori, 142.000 insegnanti per un totale di 21.000 Istituti scolastici, oltre 600 città raggiunte sul territorio e due pagine Twitter e Facebook con 135.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco del Ministero dell’Istruzione e del Merito per un grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie non faccia più vittime.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione e molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della “parola”. Gli studenti attraverso il diario di bordo www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Il programma vercellese
Dalle ore 8.30 sino alle 13 circa, stazionerà in via Galileo Ferraris, nella zona antistante il Salone Dugentesco e la Basilica di Sant’Andrea. Dove gli operatori della Polizia Postale incontreranno circa 400 studenti degli istituti scolastici “Lanino”, “Ferraris” e “Ferrari”, con la collaborazione della locale Questura che esporrà alcune autovetture con i colori di istituto. Saranno presenti, operatori della Polizia Scientifica con la Fiat Fullback ed un Gazebo per spiegare la propria attività.
A partire dalle ore 11.30, il Dirigente del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per il Piemonte-Valle D’Aosta, Manuela De Giorgi, unitamente al responsabile della Sezione Operativa di Vercelli, Ispettore Daniele Mosso, accoglieranno sul truck il Prefetto Lucio Parente, e il Questore Giuseppe Mariani, per condividere un momento di aggregazione e di riflessione sul tema.
L’evento sarà arricchito dalla partecipazione di giocatori della“Pro Vercelli”, con l’obiettivo di fornire modelli positivi e concrete alternative all’uso compulsivo di strumenti elettronici.