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La piantumazione
Rinasce il Bosco Parco dell'Istituto Lanino alla "Pertini"
Venerdì 22 marzo il primo intervento, ne seguiranno altri per ripristinare l'area boschiva didattica
Il primo passo per la rinascita del “Bosco Parco” della scuola media Pertini e del Comprensivo Lanino è stato compiuto venerdì 22 marzo, data scelta perché è la "Giornata Mondiale delle Foreste". Sono stati posti a dimora diversi alberi, situati nell'area più vicina alla scuola, alcuni di essi sono stati collocati dagli stessi studenti che hanno preso molto sul serio il loro compito, alla presenza di una folta rappresentanza di ragazzi del Comprensivo.
Come noto il preesistente bosco era stato praticamente dimezzato dagli abbattimenti, circa 120 piante, resisi necessari per la messa in sicurezza dell'area (un taglio che a molti è parso esagerato) con lo scopo di rendere di nuovo fruibile alla didattica l’area.
Protagonisti gli studenti
L’intervento di venerdì, con l’attiva partecipazione delle classi “ambientali” della Pertini e delle classi quinte delle Primarie Gozzano e Bertinetti, è stato il primo di una serie che in tre anni permetterà di ripiantumare sostanzialmente le piante tagliate.
Un cammino di rinascita cominciato con la fattiva collaborazione tra l'Istituto Comprensivo Lanino e il Comune di Vercelli.
La collaborazione fra il Comprensivo e il Comune
A sottolineare la collaborazione sono stati gli assessori Domenico Sabatino e Gianna Baucero, che hanno ricordato l’importanza per la città di questo spazio che è e sarà ancor di più un ambiente didattico e di gioco per far stare i ragazzi in mezzo alla natura.
A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Annarosa Rongoni, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per come sta seguendo la riqualificazione del bosco.
Il Bosco Planiziale
Proprio la dirigente scolastica ha spiegato nel dettaglio come sono stati concepiti gli interventi ri ripantumazione: «Abbiamo pensato a essenze vegetali specifiche per la nostra zona, l’ambizione della nostra scuola è quella du ricreare in città un lembo del “Bosco Planiziale” come si può ammirare al Bosco della Partecipanza di Trino che è un residuo delle grandi foreste che un tempo si trovavano nel nostro territorio. La nostra sarà un’area più piccola, ma enorme per un’area scolastica. Per questo siamo andati a studiare e a cercare specie arboree come quercia, frassino, carpino. Questa prima fase di progettazione è la più importante. I ragazzi stanno tirando fuori idee fantastiche, classificazione di piante, erbari, un sacco di idee… Questo spazio è già e diventerà sempre più un’ aula a cielo aperto».
Verrà anche risistemata nel programma di riqualificazione l'area umida dello stagno, sempre con essenze indicate per il luogo.
