Rifacciamo il murales dello Scientifico coperto per il Covid!
L'appello di un gruppo di ex allievi associati ad "Itaca" per ridecorare lo spogliatoio femminile della palestra.
Nelle foto la realizzazione del murales nel 2009.
Una missione per riportare il murales negli spogliatoi femminili della palestra del Liceo Scientifico. che fu ricoperto a causa della pandemia. Questo è il nuovo progetto-appello di Itaca Vercelli, l'associazione che fa da motore per le iniziative studentesche nel capoluogo e anche sul territorio.
Effetto collaterale del Covid
Giacomo Schillaci, Anna Fecchio e Federico Bodo parlano a nome degli ex ragazzi del Gruppo dell’Associazione Itaca del Liceo Scientifico che anni fa realizzarono un intervento divenuto leggendario, ma che poi si è perso nell'emergenza.
"Con infinita tristezza - dicono gli ex allievi - abbiamo appreso che il Covid ha fatto un’altra vittima. Non si tratta fortunatamente di una persona, ma di un sogno realizzato, che per noi e la nostra crescita è stato determinante.
Siamo ex studenti del Liceo Scientifico Avogadro di Vercelli, che nel “lontano” 2009 abbiamo riqualificato gli spogliatoi femminili della scuola.
Per molti si trattava dell’ultimo anno di Liceo e volevamo lasciare il segno del nostro passaggio. Così abbiamo individuato il posto più degradato della scuola, ovvero gli spogliatoi femminili della palestra, pieni di scritte sui muri e abbiamo pensato di sistemare lo spazio con dei murale a tema. Dopo un concorso di idee e l’accettazione da parte della Provincia e dell’Istituto, ci siamo messi all’opera coinvolgendo gli altri studenti. Il ponte del 2 giugno si è trasformato in un epico e intenso lavoro di bombolette e pennelli, notti e giorni, per testimoniare che si può incidere sulla realtà, con un po’ di impegno e molto divertimento".
Un vero capolavoro
"Il risultato è stato talmente bello che per tanti anni proprio lo spogliatoio è stato meta di visita di tutti i ragazzi di terza media in occasione delle giornate di orientamento. Ma la soddisfazione più grande è che in tutti questi anni nessuno ha più vandalizzato i muri per rispetto alla bellezza. Fino all’arrivo della normativa di contrasto al Covid che ha costretto i responsabili della struttura a coprire i murale con una vernice che potesse essere disinfettata continuamente a seguito dell’utilizzo dei locali.
Un vero peccato, soprattutto il non aver potuto contribuire alla ricerca di soluzioni che avrebbero tentato di salvare il nostro lavoro, magari trovando vernici con analoghe caratteristiche, ma trasparenti, in modo da non coprire i disegni".
L'appello per un nuovo murales
Così il gruppo lancia un appello ai nuovi rappresentanti degli studenti per ricreare nello stesso spazio nuovi murale. "Ovviamente - commentano - non dovranno essere uguali a quelli realizzati da noi, ma frutto della loro fantasia e voglia di essere protagonisti dell’ambiente in cui vivono. Siamo sicuri che possa essere un’occasione per sperimentare un modo di essere cittadini attivi e un’opportunità di vera educazione civica".