L'attesa

Maturità 2024: sono 1265 gli studenti impegnati in provincia

La prima prova mercoledì 19 giugno la seconda il giorno dopo.

Maturità 2024: sono 1265 gli studenti impegnati in provincia
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Saranno 1.265 in tutto i candidati all’Esame di Stato (Maturità) che chiude il ciclo della scuola Secondaria il 2,1% in più sul precedente anno. Gli studenti veri e propri ammessi sono 1.232 più 33 esterni (un tempo chiamati “privatisti”). Sono 508 (10 esterni) i candidati per i Licei, 390 (12 esterni) per gli Istituti Tecnici e 367 (11 esterni) per gli Istituti Professionali.
L’esame di Maturità è stato rivisto, con un ritorno più o meno all’antica, nell’anno scolastico 2022-23 ed è rimasto invariato.

La prima prova: ipotesi di tracce

La prima prova scritta, il tema, sarà mercoledì 19 giugno, con inizio alle ore 8,30 e durata massima di sei ore. La seconda prova scritta (grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva, musicale e coreutica), diversa a seconda degli indirizzi, sarà invece giovedì 20 giugno, sempre dalle 8,30 con durate diverse a seconda della tipologia di prova. Per alcuni indirizzi, EsaBac ed EsaBac techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale cinese, spagnola e tedesca, ci sarà anche la terza prova, il 25 giugno. Il calendario dei colloqui, la prova finale e decisiva, verrà deciso oggi, lunedì 17 giugno, dalle singole commissioni che nella Provincia di Vercelli sono in tutto 37.
Sui siti specializzati ci sono già i rumors circa le possibili tracce della prima prova. Per l’analisi del testo si fanno i nomi di Giuseppe Ungaretti per il testo poetico e di Italo Calvino per la prosa.
Per le tre tracce argomentative, di cui una di carattere storico si specula un po’ sugli anniversari, ecco quindi comparire la NATO, nei 75 anni di costituzione e visto quanto se ne parla oggi, ma anche i 120 anni dalla nascita di Oppenheimer e ancora una possibile traccia sull’unità d’Italia. Per le due tracce di attualità assai gettonate le intelligenze artificiali o in conflitto tra Israele e Palestina.
Ma la verità si saprà ovviamente con certezza solo mercoledì...

La seconda prova varia a seconda della tipologia di scuola.

L'importanza del colloquio

Infine il colloquio, che si svolge dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell'educazione civica.
La commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Prenderà il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione. I temi più significativi di ciascuna disciplina sono indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente. Nell'ambito del colloquio il candidato si potrà esprimere mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, lo spirito del colloquio è la multidisciplinarietà, un approccio che consente di riassumere in pratica il corso di studi effettuato e valutare la preparazione acquisita nel suo complesso.
A tutti i ragazzi del Vercellese gli auguri per una “Matura” serena e proficua per chiudere questa fase della loro vita e aprirne una nuova all’università o nel mondo del lavoro.

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