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Favole di cioccolata: da Trino messaggi di vita e speranza

Racconti e poesie per un'umanità planetaria e in pace.

Favole di cioccolata: da Trino messaggi di vita e speranza
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La pubblicazione quest'anno da parte dell’Istituto Comprensivo di Trino di un volume con scritti degli alunni  non si è interrotta con la pandemia, anzi, come sottolinea il dirigente scolastico Angela Alessandra Milella, si ricollega all’esperienza della didattica a distanza, che ha visto il Comprensivo di Trino subito pronto e in grado di sviluppare strumenti on-line molto utili e coinvolgenti. La collana "Fiabe di cioccolata” della Gemma edizioni con la raccolta di racconti "Lo stato dell'arte" è al suo 16esimo volume e, proprio per la particolarità dell’edizione, si segnala come un libro capace di trasmettere emozioni perché scritto da menti e cuori che non sono ancora gravati dal pregiudizio e da comportamenti di convenienza e forse resteranno liberi da questi schemi mentali, che tanto dolore e tanta povertà hanno da sempre seminato nel mondo, proprio per la qualità dell’educazione che stanno ricevendo, rispettosa delle differenze e inclusiva.

La presentazione del volume

Il volume “Favole di cioccolata” è il frutto di un lungo lavoro iniziato col nuovo anno scolastico 2019/2020 dalle insegnati del Compresivo Trino: dieci della scuola primaria e sette della scuola secondaria di primo grado. Vede coinvolti i bambini e le bambine della scuola primaria di Trino (98) e Palazzolo (17) e i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado di Trino (86). È il risultato non soltanto del processo di apprendimento innescato dalle attività didattiche ed educative dell’Istituto comprensivo, ma porta in sé qualcosa di più prezioso: il germe di una cittadinanza planetaria. Proprio alla costruzione di questa, riteniamo che la Scuola debba saper apportare il suo contributo. Il libro, che bambini e ragazzi hanno scritto e illustrato, strumento tradizionale della diffusione del sapere, fa parte degli attrezzi che utilizziamo per espletare la nostra mission: educare nell’era planetaria, come afferma Morin, padre delle Indicazioni nazionali per il curricolo.

Il titolo del nostro volume, di per sè evocativo, rimanda al principio della nuova era, al 1492, anno della scoperta dell’America e del cacao.

Diventare cittadini della Terra

L’era planetaria si è poi sviluppata attraverso la colonizzazione e, dopo le decolonizzazioni del Novecento e la disgregazione dell’Unione Sovietica, nel 1990, è iniziata la globalizzazione che, con la minaccia nucleare ed ecologica, ci impone di diventare cittadini della Terra. Da qui scaturisce l’urgenza di educare alla cittadinanza planetaria per aiutare a far nascere la nuova società-mondo (Luhmann), un nuovo immaginario e nuove regole di convivenza e di governo, contesti in cui la multiculturalità sia nei fatti.
Questo libro è un’occasione, per i più piccoli, di apprendere ad apprendere e, per gli adulti, di long life learning.

Il dialogo fra culture è possibile

Il cielo costellato di libri di Jasmine e Virginia e il deserto colorato di Mohamed Echamouti, con i novantanove racconti e i tre componimenti poetici, di cui due in lingua inglese, ci insegnano che il dialogo fra culture è possibile se esse sono capaci di contaminarsi senza perdere la propria identità, che esso non è solo una necessità etica, ma un presupposto irrinunciabile per l’evoluzione e per la sopravvivenza dell’umanità.
Il progetto “Favole di cioccolata” ci ha permesso di riprogettare e arricchire il nostro curriculum verticale e di offrire ai nostri alunni un’esperienza autentica, di alto valore sociale e culturale, da inserire nel proprio portfolio delle competenze.
Ognuno di loro ha potuto esprimere potenzialità uniche facendo emergere la ricchezza degli ambienti con i quali ha interagito, della trama di relazioni sociali e di eventi contingenti che condizionano la sua vita.

I ragazzi guardano al futuro dell'umanità

Dalla lettura di queste pagine scopriamo un’immagine del popolamento della Terra contrassegnata da migrazioni, esplorazioni e avventure addirittura spaziali come in “Il cacciatore e il buco nero” e in “Incontro interstellare”, un contesto interdisciplinare indispensabile per educare alla cittadinanza planetaria.
Anche nelle storie di questi piccoli scrittori esordienti gli spazi abitati dalla specie umana si ricombinano e si moltiplicano influenzando i nostri saperi, le nostre conoscenze e i nostri valori e nascono dialoghi fra conoscenza, immaginazione e narrazione.

La didattica a distanza

L’esperienza della didattica a distanza, soprattutto dei canali “Trino smart school” e “Trino voice”, ha mostrato anche ai piccolissimi alunni che partecipiamo ogni giorno alla nascita di una fitta rete di interazioni che si estende e diffonde sull’intera superficie del pianeta, che apparteniamo a questa tessitura planetaria imprevedibile di influenze e interconnessioni: scambi di infezioni mortali, di batteri e virus fatali, di prodotti agricoli, di tecnologie, di materiali preziosi, di informazioni, di tradizioni, di fedi religiose, di culture, per questo l’esigenza di un’educazione alla complessità (Morin) e di un dialogo fra culture differenti è diventa improrogabile, perché non tocca più gli interessi del singolo, ma il futuro della specie e della natura umana, per questo stesso motivo le “Favole di cioccolata” vedono la luce nonostante la pandemia, perché ci è sembrato controproducente interrompere un processo così intenso di crescita di una coscienza e di una comunità planetaria.

La Dirigente scolastica
Angela Alessandra Milella 

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